mercoledì, marzo 14

La pedagogia steineriana


Nella vasta opera di Rudolf Steiner(1861-1925), grande studioso di Goethe, pensatore e filosofo, un posto preminente è occupato dalla pedagogia.

L’aspetto che più di ogni altro ha attirato la mia attenzione è che per Steiner non si tratta soltanto di istruire, cosa tra l’altro ritenuta oggi di fondamentale importanza, ma soprattutto di formare individui liberi da condizionamenti, in cui la conoscenza, attraverso le forze della volontà e dell’entusiasmo  possa  essere trasformata in azioni utili per il mondo.
Ciò che questa pedagogia esige da chi la pratica sono:
- una costante autodisciplina, una tensione  continua verso il miglioramento di se stessi, in modo da costituire un modello umano, non certo perfetto, ma che anela alla continua crescita spirituale e morale.
- una profonda conoscenza dell’essere umano e delle leggi che regolano la vita fisica, animica e spirituale.

La pedagogia steineriana attua un metodo globale nel senso che vuole interessare tutto il bambino e il giovane, non solo la sua sfera cognitiva, ma anche il suo sentimento e la sua volontà. Queste facoltà entrano in funzione in tempi diversi e di ciò occorre tenere conto.
Le differenze di personalità tra un bambino e l’altro vengono accolte dagli educatori con un sentimento di fiducia nelle forze interiori del bambino, che sperimenterà pertanto senso di libertà e di accettazione, che sapranno risvegliare nel futuro uomo la forza dell’amore morale.
Ma ecco cosa Rudolf Steiner intendeva per morale:
 ‘’ogni moto dell’anima verso il bello del mondo, ogni pensiero di gratitudine verso chi ha creato tanta bellezza, l’entusiasmo per la conoscenza, oltre il nostro agire positivamente per l’umanità e per il mondo ’’.

Nel 1919 venne fondata da Emil Molt, con il contributo pedagogico di Rudolf Steiner, la prima scuola Waldorf (dal nome della ditta di sigarette diretta da Emil Molt).
L’idea di Steiner era quella di una scuola unificata della durata di 12 anni, aperta a tutti indipendentemente dalle convinzioni personali e dalla posizione sociale.
Una scuola con un’unica finalità: la formazione dell’uomo.
Ora le scuole steineriane sono diffuse un po’ in tutto il mondo.
L’insegnamento parte da esperienze pratiche e artistiche che hanno come scopo quello di coinvolgere il bambino risvegliando in lui la volontà, il sentimento, il senso del bello.

La pedagogia steineriana aiuta anche i genitori, attraverso la comprensione della natura del bambino, e delle forze che lo governano, nei diversi settenni, a porsi in relazione con lui in modo da :
-rispettare la sua individualità
-favorirlo nell’esercizio dei suoi talenti
-risvegliare in lui le forze necessarie per affrontare le difficoltà future della vita.

In questa sezione del mio blog cercherò di esporre le mie conoscenze,
 frutto di quasi 8  anni di studio da autodidatta e di pratica con i miei figli.
Cercherò di arricchirlo attraverso ‘interviste’ a specialisti del settore, che si sono resi disponibili a rispondere alle mie domande.

4 commenti:

  1. Grazie.E'illuminante e soprattutto è bella l'idea delle interviste cosi oltre che dai libri possiamo avere il parere degli "esperti"
    Aspetto nuove letture.

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  2. Sono venuta nel tuo blog più di una volta, ma mi ero persa questa sezione! Io non ho figli ma faccio la babysitter da qualche anno, e quindi mi interessa tutto ciò che riguarda i bambini! Non conoscevo nemmeno questo studioso, ho sempre sentito parlare molto di metodi montessoriani, ma mi hai incuriosito e piano piano mi leggerò tutti gli articoli di questa sezione, grazie! Dani

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    1. grazie a te.
      in effetti non è molto conosciuto ma io lo apprezzo davvero tantissimo!

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La Magia è credere in se stessi: se riusciamo a farlo, allora possiamo far accadere qualsiasi cosa. (Goethe)