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lunedì, novembre 4

Si risparmia davvero con l'autoproduzione?




Molti pensano che il risparmio derivante dall'autoproduzione sia una mera illusione. Tenuto conto del costo delle materie prime, delle risorse impiegate per lavorarle e del tempo necessario a conti fatti, sostengono, il risparmio non c'e'.

Altri ancora affermano che il risparmio, ammesso e non concesso che si realizzi, è solo un "effetto collaterale"; ciò che conta è che l'autoproduzione consente di ottenere prodotti di qualità, privi di conservanti e quindi a tutto beneficio della salute.
In ultimo, ma non meno importante: l'autoproduzione permette di ridurre notevolmente l'impatto ambientale e permette di restare fedeli alle proprie scelte etiche (prodotti non testati su animali / biologici / km zero).

Infine, molti di coloro che sono partiti con l'autoproduzione per motivi etici, di salute, di tutela ambientale o risparmio continuano su questa strada perchè hanno scoperto una vera passione, che permette loro di esprimersi e di trarre energia da queste attività.
Insomma è scoppiato l'amoreeee! (faccio parte anche io di questo gruppo 😊).

Ho però voluto approfondire la questione e così, calcolatrice alla mano, mi sono messa a fare un po' di conti: si riasparmia o no con l'autoproduzione?

Ora vi racconto cosa ho scoperto.

Autoproduzione: risparmio o illusione?




Durante l'ultimo corso di detersivi fai da te che ho condotto, una signora mi ha chiesto se poteva sostituire l'alcol buongusto ad uso alimentare presente nella ricetta, e che costa che costa cira 10 euro al litro, con qualche altro ingrediente più economico.
Altrimenti il prodotto (in questo caso il detergente per vetri e specchi) le sarebbe venuto a costare troppo, rispetto a quelli presenti sul mercato.

Ho potuto smentire la signora spiegandole, conti alla mano, che le cose nella realtà non stanno affatto così.

Dopo una precisa ed accurata indagine ho infatti scoperto che:

  • il costo per realizzare in casa il detergente vetri e specchi è circa 0.80 euro;
  • il costo medio  per l'acquisto di un detergente ecologico è circa 4,00 euro;
  • il costo medio per l'acquisto di un detergente vetri tradizionale  è circa 1.20 euro.

Ho eseguito gli stessi conteggi per tutti i detersivi che fanno parte del kit di pulizia della casa che realizzo durante i miei corsi. Ed il risultato, sempre il medesimo:

"il costo del detergente fai da te è inferiore anche a quello dei detergenti commerciali".


Vi riporto un'altro esempio che è servito da dimostrazione, quello del detergente sgrassante multiuso. Uno degli ingredienti necessari alla sua realizzazione è il detersivo piatti. Io raccomando sempre di selezionare le materie prime  scegliendole di elevata qualità e durante il corso fornisco poi dei consigli pratici su come valutare i detersivi piatti più ecosostenibili,  indicazioni che potete trovare nel mio videocorso  "Fai da te i tuoi detersivi: corso completo" (cliccate QUI per saperne di più). 
Chiaramente il costo è sempre superiore a quello dei detersivi piatti commerciali, molti dei quali sono discutibili per quanto riguarda l'impatto ambientale.

Nonostante questo, a conti fatti, il risultato finale è che il detersivo autoprodotto risulta comunque più economico:

  • il costo per realizzare il detergente sgrassante multiuso è di circa 0.50 centesimi;
  • il costo medio per l'acquisto di un detergente sgrassante ecologico  tra i 3.30 ed 4.50 euro;
  • il costo medio per l'acquisto di un detergente sgrassante tradizionale da 1.35 euro a 2.24.
Conti alla mano il risparmio c'e', senza contare che ne guadagniamo in salute e manteniamo pulito anche l'ambiente. E posso garantire che l'efficacia  dei detersivi fai da te non ha nulla da invidiare a quella dei prodotti commerciali.

La Coldiretti afferma che  è possibile risparmiare fino al 30% grazie ai detersivi fai da te e a poche semplici regole di economia domestica.

Dedicandosi all'autoproduzione inoltre si scopre che non abbiamo affatto bisogno di buona parte di prodotti che riempiono gli scaffali dei supermercati, e questo vale non solo per i detersivi fai da te, ma anche per i cosmetici e per i prodotti confezionati destinati all'alimentazione.

Conclusioni


Autoproduzione va sempre a  braccetto con qualità ed ecosostenibilità; nella maggioranza dei casi chi autoproduce non lo fa solo per risparmiare. Si tratta di un'etica di vita che dalla dimensione del singolo si espande sino ad interessarsi al bene comune (tutela dell'ambiente). Di fatto il risparmio è reale se si privilegia la semplicità; evidente e marcato se il confronto è con il mercato del biologico, meno ecclatante se il paragone è con il mercato tradizionale in particolare se ci si riferisce alle sottomarche.
Ma l'autoproduzione ed il fai da te hanno effetti secondari molto importanti, che non sono subito direttamente correlabili con un risparmio direttamente riscontrabile.
Il fai da te spesso ci porta a rinunciare a ciò che è superfluo perchè non abbiamo più bisogno di riempire vuoti interiori di insoddisfazione, spesso causa di acquisti compulsivi.

Ogni anno nuove ricerche dimostrano che mentre il piacere che proviamo all'acquisto di un nuovo oggetto svanisce rapidamente e non aumenta la nostra percezione di benessere generale, al contrario le esperienze appaganti danno una sensazione di benessere più profonda e durevole, più integrale alla nostra identità.

Più riempiamo la vita di esperienza appaganti, meno abbiamo bisogno di riempirla di oggetti pesanti.

L'autoproduzione puo' essere una di queste attività, proprio perchè ci nutre dall'interno e consente l'espressione della nostra creatività mentre ci prendiamo cura di noi stesse, dei nostri cari e del mondo che ci circonda.


***

" Tutte le cose
Vicine o lontane
In modo nascosto
Sono legatele une alle altre
Da una forza immortale
Tale che non potete cogliere un fiore
Senza disturbare una stella.

F. Thompson


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4 commenti:

  1. Quante sante parole! certo che si risparmia con l'autoproduzione si risparmia e si guadagna tanto soprattutto in qualità e soddisfazione. Io ho sempre pensato di non essere portata per il fai da te...ma mi sbagliavo, l'importante è partire da cose semplici poi piano piano si diventa più esperte e si puo' passare a qualcosa di più complesso. Io sono partita con la cucina con le ricette, ora grazie a te realizzo anche diversi cosmetici (gli scrub sono super fantastici) e detersivi (per ora ammorbidente, anticalcare e detergente per sanitari). Ma sono così soddisfatta e motivata per i risultati ottenuti che proseguirò su questa strada! Alla fine ho scoperto una passione...quindi 1000 volte grazie.
    Sara

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    Risposte
    1. Grazie Sara per il tuo entusiasmo!! Come ti capisco, il tuo percorso è molto simile al mio ed ora il risparmio viene solo per ultimo come ordine di importanza...la mia motivazione all' autoproduzione deriva in primis dall' avere prodotti di qualità, poi dalla soddisfazione che ne ricavo ed infine dal risparmio 😉

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  2. Anche io ho iniziato con il pane in cucina e adesso faccio di tutto. Saponette e tutti i detersivi di casa solo con pochi ingredienti. Il risultato è fantastico, economico e sostenibile. Il tempo che ci vuole è pochissimo perché tenendo tre ingredienti riesco a fare tutto e a risparmiare tempo dedicato alla spesa.

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  3. Esattamente! Non avrei saputo spiegarlo con parole migliori, condivido tutto!

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