Durante questa settimana
sono restata a casa con i bambini, entrambi vittime dell’influenza.
Ho approfittato dell’occasione
per sperimentare con loro alcuni giochi, tratti da un libro di A. Tagliabue “ Gioco, giochi, giochiamo!” Attività per una relazione giocosa con i bambini”.
L’autrice propone
molteplici giochi che accompagnano i genitori in un viaggio in loro stessi e poi
con i figli.
Un viaggio che tramite
il gioco, porta a scoprire la via della consapevolezza interiore.
Il gioco delle parole spontanee a noi è piaciuto molto. E’
divertente ed allo stesso tempo ci
permette di prendere contatto con le nostre emozioni, e di manifestarle senza
censure.
Il bambino sperimenta la
libertà di esprimersi per quello che è, senza timori, e inizia a prestare
attenzione alle proprie emozioni e a manifestarle attraverso il linguaggio.
Inoltre si sente
accettato senza riserve, e questo è di fondamentale importanza per la sua autostima.
(ne ho parlato QUI)
Come si svolge il gioco:
I giocatori ( madre/padre e figlio/i) si siedono comodamente l’uno di
fronte all’altro e si guarderanno negli occhi sorridendo e a turno,
pronunceranno una parola che in quel momento emergerà: un aggettivo, una cosa, il
nome di un animale, un verbo, o qualunque altra parola che in quel momento esprime un particolare stato d’animo.
Possiamo anche sentire il desiderio di pronunciare parole non belle: va
comunque benissimo! Lasciamole uscire, non censuriamo niente! Forse attraverso quelle parole stiamo esprimendo un fastidio, un disagio,una difficoltà
e questo è positivo perché abbiamo la possibilità di prenderne coscienza e di
trasformarlo.
Accettiamo quindi anche probabili parolacce che il bambino potrebbe
dire, nel momento in cui sentirà che può farlo senza sentirsi cattivo
diminuirà in lui il desiderio di trasgredire o di provocare e potrà approcciarsi al
gioco in maniera libera e quindi più autentica.
Accettiamo e sorridiamo e lasciamo che esprima tutto ciò che vi è nel
suo cuore.
Buon divertimento !
Fatemi sapere, se è
piaciuto a voi e ai vostri bimbi!
ciao Ste sai io anzi noi abbiamo sempre fatto questo gioco fin da quando i miei due bambini erano piccoli cioè da quando hanno iniziato a parlare e a capire le parole, e tra tante risate e piccoli tabù spiegati poi in base alla loro età, siamo andati avanti fino a quando non hanno inziato loro a chiedere spontaneamente le cose da farsi spiegare e ora che hanno 7 e 11 anni, mi rendo conto che è stato un valido esercizio, quindi consiglio a tutti i genitori di provare, anche perchè si riesce a capire meglio i caratteri dei propri figli, cioè chi è più timido e chi più estroverso e più sicuro . provate!! ciao Ste da Roberta
RispondiEliminaCiao Roby?
Eliminadavvero lo conoscevi?
io l'ho scoperto sul quel libro, ci sono tanti giochi
divertenti ....
Un modo diverso per stare insieme ai nostri figli!
Mi piace molto questo gioco! Ti seguo!
RispondiEliminasono molto contenta!!! grazie
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