lunedì, settembre 8

L'INFERNO ED IL PARADISO


Ecco una storia sugli "inganni della mente", che ho tratto da un libro di DEEPAK CHOPRA, che mi sta offrendo molti spunti di pensiero. Ho scelto di condividerla perché mi è piaciuta molto.

Le chiavi di lettura sono innumerevoli e le riflessioni possibili infinite. Un ottimo esercizio di pensiero.

E' un po' lunga da leggere ma ne vale la pena.

"Ti racconterò la storia di una scimmia che era stata rinchiusa in una stanzetta nella torre di un castello. Non succedeva niente nella stanza e la scimmia era irrequieta. La scimmia poteva divertirsi andando alla finestra e guardando fuori. Questo la distraeva per un po', ma poi cominciava a riflettere sulla sua situazione. Come era finita in quella torre? Perchè era stata catturata e messa lì? L'umore della scimmia cominciava ad incupirsi. Non c'era nulla da fare, nessuno con cui parlare. I suoi stessi pensieri la rendevano sempre più depressa. La stanza sembrava essere chiusa; la scimmia cominciò a sudare per l'ansia. No, capì improvvisamente, non sono in una stanza : sono all'Inferno. Rapidamente la sua depressione divenne angoscia e dall'angoscia tormento. La scimmia vide demoni tutto intorno a lei che le infliggevano ogni pena immaginabile.
Ecco com'è , pensò la scimmia. Sono nell'Inferno eterno. Così il tormento continuò diventando sempre peggiore. La scimmia non vedeva alcuna via di uscita tuttavia, gradualmente, si abituò alla sofferenza. Quanto tempo passò? La scimmia non riusciva a ricordarlo, ma cominciò a sentirsi meglio nel suo ambiente. Non era una brutta stanza, non realmente. Di fatto era abbastanza piacevole starsene per conto proprio a guardare dalla finestra tutte le cose affascinanti che succedevano fuori. 
Poco a poco i demoni smisero di torturare la scimmia e si ritirarono. Cominciò a sentirsi meglio e presto arrivò il giorno che si sentì ottimista e si convinse di stare in Paradiso e invece di essere punita dai demoni si sentì consolata dagli angeli.

La scimmia è la mente che se ne sta seduta da sola nella torre della testa. Dato che la mente si espande con il piacere e si contrae con il dolore, crea ogni possibile mondo, cadendo costantemente ingannata dalle sue stesse creazioni. La scimmia potrà credere nel Paradiso per un po', poi però la noia comincerà a crescere, ed essendo il seme della scontentezza, la noia la spingerà fuori dal Paradiso  e di nuovo all'Inferno.

-Ma così siamo tutti intrappolati?

-Solo se sei d'accordo nell'essere intrappolato. Io non ho mai detto che la torre era chiusa. C'è un territorio infinito fuori dalle mura del castello. Tu puoi mandare la tua mente oltre le mura. C'è libertà là fuori e, avendola conquistata, tu non dovrai mai più andare né in Paradiso nè all'Inferno."

( Tratto da: Mistero della vita dopo la morte di Deepak Chopra)

Lasciate, se volete, le vostre riflessioni.



4 commenti:

  1. ma la stanza alla fine era chiusa o no ?

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  2. è chiusa...se vuoi che sia chiusa...

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  3. Oh Ste quant 'è vera sta cosa....Poi io in una stanza ci vivo davvero ora!:)
    Comunque ti stai "buddhistizzando" eh? Te lo devo dire!
    Ciao Dany

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    Risposte
    1. Dici? sarà per via di Chopra!...anche se non credo sia buddista...
      Il libro comunque è davvero bello, non pensavo...
      Allora....temo sia la tua di influenza..ihihihih

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La Magia è credere in se stessi: se riusciamo a farlo, allora possiamo far accadere qualsiasi cosa. (Goethe)