venerdì, settembre 10

Fare la spesa in modo consapevole: salute, risparmio e...felicità

 

Vi chiederete cosa c'entra la spesa consapevole con la felicità.

Martin Seligman definisce la felicità come "un'esperienza totale di piacere e di pienezza di significato". Una persona felice  si gode emozioni positive quando sente che la sua esistenza ha uno scopo. 

Potremmo dire che il piacere riguarda per lo più l'esperienza delle emozioni positive qui ed ora, parliamo quindi di vantaggi immediati; la pienezza di significato invece deriva dall'avere un obiettivo, un fine derivante dai futuri benefici delle nostre azioni.

Ecco allora che si inserisce il discorso sulla spesa consapevole. Se state leggendo il mio articolo probabilmente vi interessate di benessere e sostenibilità che sono gli argomenti chiave del mio blog.

Per essere più chiara posso dirvi che uno degli scopi della mia vita,  in perfetta sintonia con i miei valori più profondi, è quello di fare la mia parte e offrire un contributo, anche minimo, per la tutela del pianeta, delle generazioni future e per il benessere delle persone. Fare la spesa in modo consapevole è una delle esperienze che mi permettono in qualche misura di vivere secondo i miei desideri più profondi e quindi in modo più pieno e soddisfacente.

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Ma cosa significa fare la spesa in modo consapevole?


Significa fare attenzione alla qualità dei cibi che acquistiamo, alla loro provenienza, al tipo di conseguenze che hanno sull'ambiente.
In questo modo raggiungo un doppio risultato, mi prendo cura della salute della mia famiglia ed allo stesso tempo riduco il mio impatto ambientale.
Fare acquisti consapevoli significa cercare cibo di stagione, di provenienza locale e meno trattato possibile.

La spesa è un momento importante, a cui vanno dedicati  tempo ed attenzione. Purtroppo spesso compriamo in maniera distratta, spinti dalla fretta, senza leggere le etichette per conoscere gli ingredienti, la provenienza e tanti altri dettagli importanti sulla produzione, sulla materia prima impiegata.

Quando ci troviamo di fronte a un nuovo acquisto, le nostre scelte sono influenzate per lo più dal prezzo o dall’estetica del prodotto. Non ci chiediamo se gli acquisti che facciamo hanno dei costi sia ambientali che sociali, non ci poniamo domande sul metodo di produzione o sullo smaltimento dei rifiuti prodotti. Ma, se vogliamo un mondo migliore, è arrivato il momento di soffermarsi a pensare prima di comprare.


3 consigli da mettere subito in pratica


1) Acquista frutta e verdura da piccoli coltivatori

Sicuramente la scelta più importante che ho fatto riguardo la spesa consapevole. Acquisto da piccoli coltivatori locali (quindi km 0), con il vantaggio che frutta e verdura sono sempre di stagione e fresche. Chi è abituato alla verdura e alla frutta fresche e colte da poco non potrà più rinunciarci perchè hanno un gusto che è davvero ineguagliabile, per non parlare dei benefici sulla salute di prodotti che di certo sono molto più ricchi di forza vitale, vitamine e minerali.
Spesso infatti la  verdura e soprattutto la frutta che troviamo al supermercato viene colta ancora non completamente matura (proprio per facilitarne la conservazione visto che deve compiere lunghi viaggi, che, tra l'altro, impattano tanto sull'ambiente) e poi infilata in grandi celle frigorifere.

Da non trascurare anche il costo, decisamente inferiore; acquistare direttamente dal produttore conviene sempre! Inoltre si sostengono i produttori locali che spesso sono costretti a vendere ai grandi grossisti a prezzi stracciati. 
Ho notato, con grande piacere, che spesso di tratta di ragazzi giovani che hanno riscoperto l'amore per la terra e che applicano metodi di coltivazione che rispettano la salute e l'ambiente.

"Ma come faccio io vivo in città e poi non ho tempo di andare alla ricerca di piccoli produttori...!"


Questa è una delle "giustificazioni" più gettonate. In realtà anche nelle grandi città è possibile ottenere questo genere di prodotti; fate girare la voce tra amici e conoscenti, oppure optate per una ricerca attraverso i social, troverete ciò che fa per voi.

Di solito è possibile acquistare di sabato o comunque in orari che sono conciliabili con gli impegni lavorativi perchè i produttori cercano di adattarsi alle esigenze dei clienti. Spesso inoltre è prevista anche la consegna a domicilio.

Lo stesso tipo di approccio lo seguo anche per l'acquisto di carne e pesce; dopo una ricerca attraverso il passaparola finalmente sono riuscita a contattare piccole botteghe che trattano prodotti di qualità, allevati nel rispetto della salute degli animali e senza l'impiego di antibiotici o altre sostanze nocive per la salute.
Non siamo vegetariani in famiglia ma il consumo di carne e pesce è ridotto al minimo, perchè purtroppo la carne ha un impatto non trascurabile sull'ambiente, soprattutto quella proveniente dai grandi allevamenti.

Un altro grande vantaggio di questo genere di acquisti è che si riducono enormemente gli imballaggi. Utilizzo infatti borsine e sacchettini che porto da casa!

"Ma così è troppo scomodo io preferisco andare in un unico luogo dove posso acquistare tutto !"


La risposta a questa "affermazione" è che è evidente che viviamo in un mondo che va di corsa, il mondo delle soluzioni veloci che non prende i considerazione i benefici a lungo termine ed ignora del tutto il nostro bisogno di significato. 
Vicktor Frankl, sostiene che "ciò di cui l'uomo ha realmente bisogno non è uno stato di mancanza di tensione, ma piuttosto lo sforzo e la lotta per qualche obiettivo importante per lui" .

Non ho quindi una risposta convincente a questa "giustificazione"; certo  recarsi in luoghi diversi a fare la spesa comporta generalmente una maggior perdita di tempo, ma se un obiettivo per noi è davvero importante perchè collegato a valori fondamentali per la nostra vita, il tempo speso in più non sarà più vissuto come uno "spreco" ma come un "piacere". Qualcosa che arricchisce la nostra vita invece di impoverirla.


Questo è


Una delle più comuni barriere alla felicità è la falsa attesa che qualcosa (un libro  un professore, una principessa o un cavaliere, un complimento, un premio, una rivelazione etc) possa portarci eterna gioia. L'idea di una felicità da favola (la convinzione che qualcosa ci farà essere felici per sempre) inevitabilmente ci porta alla delusione.
Una vita felice, o più felice, è raramente dettata da qualche straordinario cambiamento; piuttosto prende forma gradualmente, esperienza dopo esperienza, momento dopo momento.
Per realizzare, rendere reale, il potenziale della vita dobbiamo accettare il QUESTO E', ovvero che tutto quello che c'e' nella vita è il giorno per giorno, l'ordinario, i dettagli del mosaico.

Viviamo una vita felice quando otteniamo piacere e significato mentre passiamo del tempo con le persone che amiamo e ci prendiamo cura di loro (a partire da quello che portiamo in tavola), impariamo qualcosa di nuovo (come trovare nuovi produttori locali e botteghe artigianali o nuovi metodi di autoproduzione), o ci impegniamo in un progetto (ridurre il nostro impatto ambientale o dedicarci agli altri).
Più i nostri giorni sono pieni di queste esperienze, più felici diventeremo.

Questo è tutto quello che serve, senza necessariamente stravolgere le nostre vite.

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Tante ricette sane e gustose.
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2 commenti:

  1. Bellissimo articolo.
    Io ho la fortuna di avere vicino piccoli produttori che danno addirittura la possibilità di cogliere con le proprie mani ciò che si compra. E' una vera soddisfazione ed un balsamo per il cuore!

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    Risposte
    1. Uauuu che meraviglia poter addirittura raccogliere!!! Stsnno nascendo un po' ovunque bellissime iniziative!

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La Magia è credere in se stessi: se riusciamo a farlo, allora possiamo far accadere qualsiasi cosa. (Goethe)