Le persone che hanno
avuto una infanzia felice, che hanno avuto un rapporto di fiducia con i propri
genitori, si portano dentro da adulti una incrollabile fiducia nella vita e
sono in grado di prestare attenzione al mondo circostante.
Chi invece già da
bambino è stato forzato a decidere, dare giudizi e prendere posizioni da solo, invece di poter sperimentare la
possibilità di seguire le decisioni prese dagli adulti abbandonandosi
fiduciosamente ad una guida sicura, porta con sé per tutta la vita una grande insicurezza interiore.
Questo conduce verso un’incessante ricerca del proprio
benessere nel tentativo di soddisfare un’esigenza di stabilità interiore;
difficilmente queste persone manifestano apertura e dedizione verso il mondo
circostante.
Per imparare ad essere
buoni genitori, è necessario presentare al bambino ciò di cui ha bisogno in
quel determinato momento evolutivo, al fine di incrementare il suo sviluppo.
Fino ai sei anni il bambino non ha ancora la capacità di organizzare
la vita da sé, ha pertanto bisogno di regole e di ordine nei suoi rapporti con
l’ambiente. Questo più accade in modo chiaro e lineare sotto forma di
abitudini, di regolarità dei pasti, del riposo, del gioco, più il bambino sarà
capace di orientarsi e si sentirà felice.
Questo compito è
legato particolarmente all’aspetto
materno, cui spetta anche il nutrimento, la vicinanza amorevole, la protezione
e lo stimolo all’attività del bambino.
Nel periodo scolastico diventa essenziale l’elemento paterno. Il
bambino cerca ora il modello di una persona che si comporti nella vita in modo
fermo e che sappia decidere e giudicare con sicurezza.
Dopo la pubertà per gli adolescenti
è molto importante come i genitori procedono nella vita sociale, e gli
ideali che sanno trasmettere ai figli.
Gli ideali, che stanno
alla base dell’etica di ogni individuo, si sviluppano in questo periodo
evolutivo e sono fondamentali per la formazione
di una propria vita futura.
Il comportamento dei nostri genitori ci plasma in modo decisivo. Più
madre e padre ne sono coscienti e vedono in questo un compito fondamentale
della propria vita e della propria realizzazione, più l’infanzia potrà essere vissuta come un periodo nel quale il
bambino può sviluppare la fiducia nella propria esistenza e l’amore per il
mondo, un momento evolutivo particolare
nel quale si raccolgono forze e sicurezza per tutta la vita.
Hai perfettamente ragione, per questo l'essere genitore è il "mestiere" più difficile al mondo.
RispondiEliminaDavvero interessante!
RispondiEliminaGrazie
S.