domenica, maggio 19

I BAMBINI E LA VIOLENZA NEI MEDIA

                                             


Mercoledì  scorso ho partecipato ad una conferenza tenuta dal prof. Luigi Guerra Professore ordinario di Didattica e Pedagogia speciale presso la facoltà di Scienze della Formazione di Bologna.

La serata si è concentrata soprattutto sui contenuti dei programmi TV e sul corretto utilizzo di questo strumento.
Il Prof. Guerra ha voluto sottolineare come non siano ‘violenti’ solo quei programmi in cui ci si spara e uccide a vicenda, con scene raccapriccianti e cruente.
Oggi la violenza in Tv assume forme ben più subdole; la pubblicità è una di queste, sostiene il Prof. Guerra.


La prima forma di violenza oggi è quella che viene da mercato

I problemi vengono esteriorizzati attraverso il possesso di beni, e i modelli di vita proposti non hanno il minimo riguardo per le esigenze di vita più profonde , ma tutto è finalizzato all’acquisto.

“Tu sei qualcuno perché possiedi questo o quel particolare oggetto” : questo è il messaggio.

Non sono meno violenti tutti quei programmi in cui , tra risate e applausi, si vincono grazie a colpi di fortuna,  ingenti somme di denaro, con i quali i concorrenti dichiarano di poter realizzare i loro sogni.
I significati che arrivano ai bambini sono anche in questo caso distorti:
se sei bello (avete mai visto in TV persone poco belle?) ed hai fortuna puoi realizzare i tuoi desideri.”

Violenza, continua il Prof. Guerra, è anche mangiare con la Tv accesa, invece di parlare  e condividere gli eventi della giornata appena trascorsa con mamma, papà ed i fratelli. 

“Il 70% dei bambini italiani mangia con la Tv accesa!”

Come utilizzare in modo corretto la Tv?


-Innanzitutto il genitore deve conoscere i programmi visti dai bambini.
Solo in questo modo potrà giudicare se sono adatti alla sua età ed accorgersi di eventuali contenuti di violenza.

-Per i bambini più piccoli è necessario che quanto proposto dal programma Tv ( in genere il cartone animato) fornisca contenuti recuperabili nel contesto quotidiano, che non si allontanino quindi troppo dalla realtà.

-Il bambino sotto ai 6 anni non dovrebbe inoltre essere lasciato solo davanti alla Tv.
Un genitore dovrebbe fargli compagni e possibilmente interagire con lui, in modo da rendere meno passiva la visione .

-Di fronte a scene di violenza che inavvertitamente il bambino si trova ad osservare in Tv, il Prof. Guerra consiglia di non spegnere l’apparecchio ne cambiare canale.
In questo modo infatti i contenuti si fissano nell’interiorità del bambino.
Queste scene vanno interpretate dal genitore, senza scendere in dettagli o inutili moralismi.
Il bambino ha bisogno di parole che possano fornirgli possibili letture; solo in questo modo, ha la possibilità di elaborare questi contenuti.

-Non facciamo vedere ai nostri bambini il telegiornale!
Vi sono edizioni 24 ore su 24 ed i genitori possono informarsi sulle notizie della giornata quando i bambini non sono presenti. 

Ed i genitori che proibiscono la Tv ai bambini?


Il Prof. si è detto contrario alle forme estreme di proibizionismo, perché sostiene che in genere provocano reazioni contrarie.
Un bambino completamente privato della Tv, a suo avviso, appena avrà l’occasione di guardarla (e prima o poi questo nella vita capiterà) se ne farà grandi scorpacciate.
In fondo la Tv è un oggetto che appartiene alla nostra realtà, e la negazione, a parere del professore non è la scelta migliore.
Ancora peggio se il genitore la guarda, ma ne vieta l’utilizzo al figlio.

L’importante è stabilire delle regole, i tempi e selezionare i programmi tenendo conto dell’età del bambino.

Comunque, aggiungo io, il bambini imparano per imitazione.
Un genitore che ha un sano rapporto con la Tv sarà un ottimo modello di comportamento per suo figlio!


La conferenza mi è piaciuta, mi ha dato alcuni spunti di riflessione ma soprattutto mi ha fatto capire quanto sia importante per un genitore saper fare uso del buon senso.
Spesso presi dagli impegni della vita quotidiana ci dimentichiamo di riflettere sulle nostre scelte…ma ricordiamo sempre che:

“ i comportamenti più pericolosi sono quelli di cui non si ha coscienza della gravità”

Prendiamoci, come genitori, il tempo necessario per porci domande riguardo alle scelte educative, alle attività, al tempo e alla qualità della relazione con in nostri figli.


11 commenti:

  1. da quando è nato matteo (2 anni e mezzo fa) noi non vediamo praticamente più la tv. già prima ne vedema poca ad esser sinceri. questo per evitare che veda per errore cose non adatte. la tv si vede solo in orari precisi, cercando di assecondare i gusti del pupo (peppa pig!), per poco al giorno. a volte mi manca poter vedere il tg, ma penso che lo faccio per lui e pazienza se non riusciamo mai a vedere l'inizio dei programmi!

    RispondiElimina
  2. Io sono cresciuta con pochissima tv e "da grande" sono stata anni senza averla in casa. Poi è tornata e ne guardo davvero pochissima, documentari e programmi simili, non ho mai visto un varietà per intero, ma non mi spiego come mai ho una passione per Geordie Shore, programma trash di MTV :)

    Off topic: finalmente la review sul tuo assorbente lavabile!
    http://30metriquadri.blogspot.it/2013/05/ecomestruazioni-coppetta-vs-assorbente.html

    RispondiElimina
  3. anche a casa mia da piccolo ci sono sempre state regole rigide per quanto riguarda la tv.
    da ragazza la guardavo volentieri ma senza eccedere, visto che la mia vita era piena tra studio e attività agonistica.
    Una volta sposata le cose sono cambiate...impegni diversi, hobby, passioni varie...lo spazio per la tv era davvero ridotto. POchi programmi selezionati.
    Anche ora con i bambini niente ci sono regole che limitano la visione e programmi ben selezionati. IO e mio marito la guardiamo pochissimo, di solito la sera quando i bimbi sono a nanna...

    RispondiElimina
  4. Perfettamente d'accordo su tutto! Noi poca tv, niente tg e pasti insieme senza "sottofondi". I cartoni animati solo quelli da noi approvati e comunque cerchiamo di evitare i canali con molta pubblicità e, nel caso di richieste del momento legate alla visione di qualche spot, spieghiamo che la televisione per quei giochi e prodotti è come la vetrina di un negozio...

    RispondiElimina
  5. Abbiamo un solo televisore, in salotto. Mangiamo in cucina, a tv spenta. I miei figli la vedono in altri momenti e possibilmente con adulti nella stanza. Vietare non ha senso, controllare sì. :)

    P.S. HO FATTO IL SAPONE STE, OGGI L'HO POSTATO, GRAZIE ANCORA!

    RispondiElimina
  6. UAUAUAUAUA bravissima!
    vengo subito a vederlo!

    RispondiElimina
  7. Vietare e poi guardarla noi è assurdo infatti! Incoerente, considerato appunto che imparo per esempio ed imitazione. Io non ho la tv, non ci manca e nessuno la chiede. Una o due volte al mese la tata di 4 anni chiede di vedere un dvd SELEZIONATISSIMO e la lascio fare salvo poi stufarsi nel giro di un quarto d'ora e mollare lì il mio pc che parla da solo!!!! La TV è un media che possiamo solo subire per questo non mi piace e preferisco tenerla fuori dalla mia vita. Ci sono internet, i dvd e tante al tre cose più interessanti che posso scegliere io.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. in effetti con il computer si controlla tutto molto meglio...anche io la penso come te...
      niente pubblicità e programmi ben selezionati.

      Elimina
  8. Uno dei primi articoli del mio blog è stato proprio sui cartoni animati che guardano i bambini, e sono d'accordo con quanto dice questo prof.re: il buon uso delle cose non le rende nocive! E ancor di più con te: se i bambini hanno buoni esempi da seguire, saranno a loro volta bravi e buoni adulti in futuro! Dani

    RispondiElimina
  9. sono molto felice hai apprezzato il post!
    grazie

    RispondiElimina

DIMMI COME LA PENSI.
Per commentare utilizza un account Google/Gmail, altrimenti la modalità "anonimo".

La Magia è credere in se stessi: se riusciamo a farlo, allora possiamo far accadere qualsiasi cosa. (Goethe)