Questo post vuole essere un condensato di consigli per lavare i piatti in maniera ecologica ed economica, ma con ottimi risultati in termini di pulizia.
La prima leggenda da sfatare è che pare proprio che la lavastoviglie non sia ne la scelta più ecologica ne economica.
Il consumo di acqua non è inferiore a quello del lavaggio a mano, se quest'ultimo viene eseguito con 'intelligenza'.
Senza considerare che la lavastoviglie consuma energia elettrica per scaldare l'acqua ad alte temperature.
Se poi mettiamo anche in conto le materie prime necessarie per fabbricare l'elettrodomestico stesso ed il suo successivo smaltimento...non ci sarà piu' davvero paragone.
Se non volete rinunciare all'uso della lavastoviglie vi consiglio di provare ad utilizzare a metà le classiche pastiglie per il lavaggio.
Vi accorgerete che, salvo in caso di incrostazioni, il risultato sarà ottimale consumando la metà, con vantaggi per l'ambiente e per il portafogli.
Brillantante per lavastoviglie fai da te: la ricetta
Vi occorrono:
- 150 g di acido citrico
- 850 g di acqua (sarebbe ottimale impiegare acqua distillata)
Fate sciogliere l'acido citrico nell'acqua e conservate all'interno di un contenitore. Aggiungetene una dose all'interno dell'apposita vaschetta in sostituzione del vostro classico brillantante.
Leggi anche: Perchè i detersivi piatti fai da te non funzionano
CONSIGLI UTILI PER LAVARE I PIATTI A MANO:
-Aggiungete sempre all'acqua che utilizzate per il lavaggio un cucchiaio scarso di soda Solvay o di bicarbonato. Renderanno più efficace l'azione del detersivo; noterete subito la differenza. Questa soluzione vi permetterà anche di ridurre la dose di detersivo pur mantenendo la stessa efficacia, soprattutto per la rimozione dei residui di unto.
-Io preferisco sempre scaldare un poco l'acqua perchè è piu' facile rimuovere ogni traccia di grasso.
La verso in una vaschetta, aggiungo un poco di detersivo per piatti, la Soda Solvay o il bicarbonato e procedo con il lavaggio.
In questo modo utilizzo l'acqua corrente solo per il risciacquo, che va eseguito con attenzione, poichè come immaginate non è molto salutare ingerire detersivo anche se in piccole quantità.
-Un utile accorgimento è quello di diluire sempre il detersivo con acqua, direttamente nel flacone, in questo modo :
1/2 detersivo
1/2 acqua (meglio se addolcita con soda Solvay)
Limiterete il consumo, con conseguente risparmio di denaro, ma soprattutto sarà più facile rimuoverlo dalle stoviglie.
-Utilizzate sempre i guanti poichè i tensioattivi, così come alcuni conservanti predispongono ad allergie e dermatiti.
ATTENZIONE al tipo di detersivo che scegliete!
Io scelgo sempre detersivi a base di tensioattivi vegetali, poichè sono biodegradabili, possibilmente senza profumazioni (hanno un elevato impatto ambientale) anche se non sono facili da reperire.
Recentemente ne ho trovato uno con tensioattivi completamente vegetali e zero profumazione, con il quale mi trovo benissimo che è questo QUI; mi piace la confezione da 5 litri perchè mi dura tantissimo, considerando che lo impiego anche per realizzare i miei detersivi fai da te (QUI trovi tutte le ricette).
Non si tratta di una sponsorizzazione, non ho legami con l'azienda, ve lo dico perchè mi trovo davvero bene.
COSA NON DEVE ESSERE PRESENTE FRA GLI INGREDIENTI:
Dodecilbenzene solfonato di sodio : tensioattivo sintetico difficilmente biodegradabile.
EDTA: sequestrante che aumenta il potere lavante del detersivo. E' tossico per la fauna acquatica.
Methylisothiazolinone, Methylchloroisothiazolinone, Benzisothiazolinone
conservanti allergizzanti tendenzialmente e tossici per l'essere umano e per gli animali
DMDM Hydantoin, Imidazolidinyl urea, 2- bromo-2- nitropropane- 1,3-diol, 5-Bromo-5-nitro-1,3-dioxane.
Conservanti che sono cedono formaldeide, di cui è bene ridurre l'esposizione, in quanto presenti in molti oggetti di uso quotidiano.
In conclusione la buona notizia è che i detersivi eco per i piatti, a mano o per lavastoviglie, hanno davvero un impatto ambientale limitato.
Per questo motivo io da anni lo scelgo eco e grazie agli accorgimenti che vi ho elencato sopra, la resa è davvero alta!
E voi che sistemi adottate per lavare i piatti in maniera ecologica ed economica?
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Oltre alla scelta di detersivi bio (ma devo dire che non ci perdo la testa...), sto molto attenta ai quantitativi di acqua, a radunare tutte le stoviglie prima di iniziare, a valutare che la lavastoviglie sia davvero carica al massimo per attivare il ciclo di lavaggio, anch'esso modalità eco.
RispondiEliminaDico che non esco pazza, perché spesso i detersivi bio, qui da me, costano più degli altri...e questo per me è un limite.
Grazie per questo post!
RispondiEliminaCiao Ste io è da molto che lavo i miei panni con il detersivo fatto da me e i piatti invece diluisco il detersivo che compro con aceto e bicarbonato.
RispondiEliminaMi trovo veramente bene, non uso più ne viacal o altro per lavare l'acciaio e risparmio da un litro per detersivo per piatti ne diventano tre litri. Apresto
anche io seguo la tua stessa filosofia. A fine anno gli spiccioli risparmiati ogni giorno diventano somme IMPORTANTI, che fanno la differenza.
EliminaCiao, ho scoperto casualmente il tuo blog e mi piace molto! ....credo che abbiamo molte cose in comune...la passione per la saponificazione, la cosmesi naturale e fai da te ed il cercare di "impattare" il meno possibile sulla nostra Madre Terra!
RispondiEliminaSarà un piacere seguirti :-)
Ciao
Serena