domenica, marzo 15

Fare la spesa ai tempi del corona virus: gli eroi invisibili


Se dovessi scegliere una parola a rappresentare il periodo che stiamo vivendo, senza ombra di dubbio sceglierei RESPONSABILITA'.
Assumere piena responsabilità nei nostri comportamenti è la parola d'ordine in questo momento: cio' per me significa fare tutto quello che umanamente è nelle mie possibilità.

Cosa significa? 

Se il mio lavoro non è indispensabile per la vita dell'azienda e sospendere le attività per questi 15/20 giorni non comporta danni reali, se posso farne una piccola parte a casa attrezzandomi opportunamente non esito neppure un momento, anche se questo comporta sacrifici in termini di ferie, o di riduzione della paga (in caso di accesso alla cassa integrazione).

La responsabilità ha un costo, certamente; proprio quello che chi mette sempre davanti se stesso non è disposto a pagare per il bene di tutti.

Ci sono persone oggi che non possono scegliere di starsene a casa in ferie o in cassa integrazione e non sono solo medici, infermieri e tutto il personale sanitario che sta facendo miracoli per noi.
Pensiamo a tutti coloro che ogni giorno si recano al lavoro all'interno dei supermercati e che ci permettono di rifornirci di generi alimentari; avete dato un'occhiata alle condizioni in cui lavorano? 

Certo le precauzioni che stanno prendendo sono massime ma comunque limitate dalla tipologia di lavoro;  sono a contatto con tanta gente ogni giorno, con i colleghi è quasi impensabile mantenere le distanze di sicurezza e non sempre è possibile farlo con i clienti.

Avete provato a parlare con loro?



Io sì (anche ho perchè amici che svolgono questo tipo di lavoro). Tante, troppe le persone che continuano ad avvicinarsi troppo ai banconi o a chi posiziona la merce negli scaffali, incurante delle disposizioni. Costanti e frequentissimi i richiami a mantenere le distanze di sicurezza come imposto dalla legge.
Per non parlare di chi si reca a fare spesa anche più volte al giorno; sì anche questo accade. 

Avete idea delle persone con cui entrano in contatto ogni giorno durante i loro turni? Questo li espone ad un rischio decisamente alto.
Ma sono lì a svolgere il nostro lavoro per noi.

E allora ecco il richiamo alla RESPONSABILITA'. Proviamo a volgere lo sguardo oltre i confini del nostro ego, verso coloro che in questo momento rischiano per mantere in vita i servizi fondamentali alla nostra sopravvivenza.


Cosa possiamo fare per aiutarli?


Personalmente mi sono organizzata per fare la spesa non più di una volta a settimana/ 10 giorni.
Il mio obiettivo è quello di  ridurre la mia presenza all'interno dei supermercati per non contribuire all'aumento del flusso di persone. 
Ovviamente quando quando vado a fare la spesa faccio di tutto per rispettare ampiamente le distanze e mi proteggo con guanti e mascherine; queste le considero condizioni  base. 


Come mi sono organizzata


1) Ho un piccolo congelatore e non posso fare grandi scorte, ma per quanto la capienza mi consentiva ho messo via diverse verdure fresche lavate e già cotte. Non sono un'amante dei cibi congelati ma si tratta di un'emergenza per cui non ci sono stata tanto a pensare. Per fortuna ho potuto attingere all'orto di mia mamma poco prima che arrivassero le limitazioni agli spostamenti; ora non so quando potrò tornare dai miei genitori.

2) Ho fatto buoni acquisti di verdura che si mantiene tranquillamente in frigorifero anche per una settimana come sedano, finocchi, carote, porri, cavoli etc. In questo modo non ho necessità di recarmi in negozio ogni 2/3 giorni come facevo prima.

3) Conservo in un luogo fresco della casa (per fortuna il caldo non è ancora arrivato) frutta, oppure ortaggi come cipolle, patate, aglio, zucche che si mantengono anche fuori dal frigorifero senza problemi; anche di queste ho fatto buona scorta.

4) Sono da sempre una autoproduttrice per cui ora che sono più a casa ho la possibilità di cucinare senza limiti di tempo; ecco quindi che ho preso discrete quantità di farina, zucchero, sale, lievito per dolci e salati insomma tutti quegli ingredienti di base indispensabili per autoprodurre pane, focacce, torte salate e dolciumi fatti in casa.

5) Infine tutto il reparto del secco: legumi, pasta e cereali, passata di pomodoro, marmellate, semi oleosi, frutta secca, ma anche latti vegetali o vaccini a lunga conservazione, caffè, the o tisane, oli vegetali per condire etc.
Rientrano in questa categoria, se le utilizzate, anche tutti gli snack, crakers, fette biscottate, biscotti secchi tutto ciò che si conserva a lungo.

Questa lista ovviamente non è completa e soprattutto va adattata alla abitudini di tutti noi.

ATTENZIONE!

Questo non significa uscire di casa e riempire i carrelli di generi alimentari come se dovessimo restare barricati in casa per mesi svuotando interi scaffali. 
Non ci sono problemi di scorte o rifornimenti; significa solo organizzarsi in modo tale da pianificare le nostre uscite ai supermercati e non renderle troppo frequenti per il bene di tutti.

In pratica tutto consiste nel fare una lista completa e meditata delle cose che abitualmente utilizziamo. Ricordiamoci di consultare tutti i membri della famiglia in modo da soddisfare le richieste di ognuno.

E voi come vi siete organizzati? Condividete, se vi fa piacere, le vostre strategie in modo che siano da ispirazione per tutti! 

Un abbraccio virtuale.

***

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6 commenti:

  1. Mi rincuora questo post perché mi sono chiesta se sono l'unica a pensare a quanto stare in coda per entrare al supermercato non sia propriamente il massimo in questa situazione e a chiedermi perché le persone non si siano organizzate per fare la spesa in modo intelligente e il meno possibile, che non significa svaligiare a caso i supermercati lasciando gli altri senza le cose più necessarie. Ormai è da un mese che per organizzazione personale preparo il menù della settimana per me e il mio compagno in modo da fare una spesa sensata ed evitare spreco di soldi e cibo, ora siamo a casa entrambi e quindi la cosa più intelligente e importante da fare per me è stata quella di preparare il menù come sempre (aggiungendo anche i pranzi) e preparare una lista completa, in modo che domattina potremo andare al supermercato e fare in modo che quella sia l'unica volta della settimana. Non è così impegnativo e aiuta il portafogli, ma le persone si mettono in coda per prendere pane e latte…io sono d'accordissimo con te, forse non ci si rende conto che a pianificare queste cose basta davvero poco e non serve neanche chissà quale impegno, io spero tantissimo che da questa situazione si riesca ad imparare qualcosa di importante, a rispolverare valori che attualmente sfuggono, cerchiamo di stare il più positivi possibile che la positività è miracolosa! Un abbraccio! Mel

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    1. Grazie mille per questa tua riflessione. È vero a volte basta poco per fare qualcosa di importante per gli altri...che poi alla fine è un bene anche per noi stessi. Spesso non ci si pensa...troppo concentrati su noi stessi...tanti escono a fare la spesa per poter mettere il naso fuori casa . ..ancora troppe le persone che vengono fermate per violazione delle restrizioni. .Ma noi mettiamocela tutta!

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  2. noi abitiamo in un paese dipoche migliaia di persone e abitiamo vicini al supermercato, alla panetteria, alla macelleria. studiando bene gli orari mio marito va a fare la spesa nei negozi vuoti, o quasi, e, se al supermercato c'è la fila va a prendere il pane ,in un piccolo negozio dove entrano una, due persone per volta e torna a casa.Penso che ognuno debba trovare il modo di esporsi il meno possibile ad esempio, soprattutto in paese ,non precipitarsi tutti alla stessa ora a fare la spesa, come si faceva prima. Sembra una sciocchezza ma non lo è.Ciao

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    1. Ciao Mariarita grazie per questo commento. Hai ragione non è affatto una sciocchezza!!!!questo virus ha cambiato le nostre abitudini e vero, ma e una sfida che possiamo vincere!

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  3. Finalmente qualcuno che ci pensa....io commessa ipermercato, mio marito e mio figlio lavorano anche loro 7 giorni in un panificio che serve supermercati, mense, ospedali, scuole ecc, da milano, como, bergamo e valtellina, siamo in trincea tutti i giorni ed anche se con mascherine pessime date dai datori di lavoro( che ti fa mancare il fiato normalmente, figurarsi lavorando)guanti, gel ecc siamo allo sbaraglio e la gente continua a venire anche per una cosa sola pur di fare il "giretto" perché altrimenti a casa ci si rompe...non pensando che negli ipermercati c'è un sistema potente di aria condizionata/riscaldamento e le particelle di microbi anche se dicono che non è vero, girano nell'aria, se uno della famiglia si ammalasse saremmo in quarantena con 3stipendi (due partime 19ore)dimezzati e se è mutua ci mangiano su ogni settimana 2/3 giorni ferie oltre a stare male....consiglio a tutti visto che siete a casa di venire al mattino...grazie di cuore maghella ti seguo sempre ma stavolta ho risposto perché guardi oltre rispetto a molti....baci da una novella produttrice di saponi...ho olio argan puro, mi manderesti via mail ricetta sapone, bagnoschiuma e shampoo? Grazie a te e a tutte quante lo faranno

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  4. Grazie Lorena per la tua testimonianza. Purtroppo come ci testimoniano ogni giorno i comportamenti irresponsabili sono ancora davvero troppi.
    Per le informazioni che mi chiedi scrivimi a infomaghelladicasa@gmail.com rispondero' volentieri alle tue domande. Un grande abbraccio.

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La Magia è credere in se stessi: se riusciamo a farlo, allora possiamo far accadere qualsiasi cosa. (Goethe)