Immaginate una tazza da tè. È bella, elegante, ma il suo vero valore risiede nel vuoto “che contiene”. È proprio questo spazio vuoto che la rende pronta per essere riempita di una bevanda calda e profumata. Allo stesso modo, la nostra mente, quando è libera da pensieri ossessivi, preoccupazioni e giudizi, diventa uno spazio fertile in cui possono sbocciare nuove idee, intuizioni e creatività.
Nella filosofia zen il vuoto non è considerato assenza, l'opposto del pieno, piuttosto la condizione che permette al pieno di esistere. Come lo spazio della tazza che contiene la bevanda, senza il quale la tazza stessa non potrebbe essere definita.
Il vuoto è potenzialità infinita, il terreno fertile da cui nascono tutte le cose. È la matrice di ogni forma, di ogni pensiero, di ogni esperienza.
Affascinante anche il punto di vista della psicoanalisi lacaniana, che vede il vuoto come uno spazio da esplorare per prendere contatto con le profondità della nostra psiche, per confrontarci con i nostri desideri più intimi e per costruire un senso di noi stessi. Non è un vuoto da colmare, ma piuttosto un vuoto da abitare, un luogo di creazione e di trasformazione.
Il peso dei pensieri
Allo stesso modo, la tazza vuota rappresenta un invito ad accogliere le nostre emozioni senza giudicarle. Quando diamo spazio alle nostre emozioni, sia quelle positive che quelle negative, possiamo comprenderle meglio e gestirle in modo più sano.
Come Svuotare la Tazza
Svuotare la tazza non significa eliminare completamente i pensieri o le emozioni, ma piuttosto imparare a gestirli in modo consapevole.
Alcune pratiche utili possono includere:
- La meditazione: attraverso la meditazione, possiamo imparare a portare l'attenzione sul momento presente, accogliendo pensieri ed emozioni senza giudicarli.
- La respirazione profonda: la respirazione profonda è un modo semplice ed efficace per calmare la mente e ridurre lo stress.
- La scrittura: scrivere i propri pensieri e le proprie emozioni può aiutare a chiarire la mente e a liberarsi da ciò che ci affligge.
- La natura: trascorrere del tempo in natura può avere un effetto calmante sulla mente e rasserenante su un animo inquieto.
Se tutto questa vi sembra troppo complicato o non fa per voi, partite dalla vostra quotidianità, provate a fare attenzione agli spazi di “apertura”, di “vuoto” che potete far emergere attorno a voi; create un spazio nel cassetto ingombro, lasciate passare qualche minuto tra la conclusione di un compito e l’inizio di un’altra attività, godetevi un buco nella vostra agenda, un sabato sera senza alcun programma, la pagina bianca del vostro diario prima di scrivere, il piano della cucina libero prima di iniziare a cucinare, lo spazio tra un pensiero e l’altro.
In conclusione
La maggior parte di noi tende a riempiere il più possibile lo spazio disponibile; lo spazio degli armadi, i programmi, le liste di cose da fare e persone da vedere, la mente stessa.
La metafora della tazza vuota ci invita a riscoprire il valore dello spazio vuoto. È in questo vuoto che possiamo trovare la pace, la creatività e la libertà di essere noi stessi.
Risorse utili:
Puoi scaricare qui il mio ebook gratuito “percorsi di consapevolezza”
Nessun commento:
Posta un commento
DIMMI COME LA PENSI.
Per commentare utilizza un account Google/Gmail, altrimenti la modalità "anonimo".