Dopo tanti maschi in
famiglia, attendo trepidante l’arrivo di Ely, figlia di mia cugina…
Ai suoi genitori voglio dedicare questo famoso e
bellissimo pezzo di Khalil Gibran:
Dei figli
I vostri figli non vi
appartengono veramente.
Sono figli e figlie
voluti dalla vita stessa.
Provengono attraverso
di voi, ma non da voi;
Ed anche se stanno con
voi non vi appartengono.
Potete dar loro il
vostro amore, ma non i vostri pensieri,
Poiché ne hanno di
propri.
Potete dare una casa al
loro corpo, ma non alla loro anima,
Dal momento che essa
vive nella casa del giorno, in cui voi non
Potete entrare neanche
nei vostri sogni.
Potete aspirare a
assomigliare loro,
ma non tentate di
renderli uguali a voi.
La vita infatti non
scorre a ritroso,
Anche se si sofferma
sul giorno prima.
Voi siete gli archi da
cui i vostri figli vengono scagliati,
come frecce viventi.
L’arciere vede il
bersaglio sul cammino dell’immensità,
Vi piega col suo
potere,
Affinché le sue frecce
possano volare velocemente lontano.
Vi possa rallegrare il
fatto che le mani dell’arciere flettano le frecce;
Poiché, così come egli
ama la freccia volante,
ama anche il saldo
arco.
Elisabeth sta per arrivare,sono tutti in trepidante attesa..Io da neomamma che sarò farò del mio meglio per questa creatura che ha deciso di essere mia figlia.Sbaglierò tante volte,come tutti noi facciamo, ma se è l amore a guidarci,con un pizzico di conoscenza,saranno risultati bellissimi!!
RispondiEliminaGrazie Ste, mi hai fatto commuovere!