mercoledì, giugno 21

Relazioni e conflitti: come armonizzare la volontà di tutti

La vita moderna ci offre continuamente lo spettacolo di uno scontro generale; partito con partito, nazione con nazione, tra moglie e marito, tra figli e genitori, tra parenti, amici, colleghi e vicini di casa.

Lo spreco di energie fisiche, psicologiche, di denaro, di tempo è incalcolabile ed enorme la quantità di sofferenza umana generata da questi conflitti. 


La nostra civiltà ha adottato dei modi di vivere
 che vanno contro il bene di tutti.


Non mancano certo i tentativi messi in campo con l'obiettivo di favorire la collaborazione piuttosto che la competizione, per cercare l'accordo ed evitare il conflitto, per ristabilire i giusti rapporti tra le persone, i gruppi, le nazioni. 

Il successo di questi tentativi dipende dalla capacità di armonizzare la volontà di tutti. Tale armonizzazione certo è difficile, ma possibile; i diversi fini individuali si possono fare rientrare nell'ambito di una più ampia solidarietà umana.

Nella mia videolezione "Migliora la tua forza di volontà" (tutti i dettagli QUI) vi mostro come la volontà individuale puo' essere rinvigorita e diretta sapientemente permettendoci di accrescere il nostro benessere fisico e psicologico. La forza interiore così sviluppata inoltre ci sosterrà nel corso della vita ogni volta che ci troveremo di fronte alle difficoltà consentendoci di rispondere alle avversità con forza e coraggio.

Ebbene, lo sviluppo della forza di volontà individuale va ben oltre questo; è il pressupposto fondamentale per adempiere ad un altro compito superiore, quello di disciplinarsi e scegliere in piena consapevolezza mete coerenti con il benessere degli altri ed il bene comune dell'umanità.

Come sanare i conflitti



Lo sviluppo di una volontà diretta al "bene", è il presupposto fondamentale per sanare i conflitti che caratterizzano le nostre relazioni personali  che spesso ci coinvolgono anche con le persone a noi più care (partner, figli, amici, parenti) causandoci grande sofferenza.

Ecco quali sono gli ostacoli principali che ci impediscono di sviluppare questo tipo di forza interiore:

L'egoismo:


costituisce l'ostacolo fondamentale. L'egoismo è intrinseco nell'essere umano ed è sempre esistito. Deriva dal desiderio di possedere e di dominare, che è un'epressione degli istinti primari di autoconservazione e di autoaffermazione. 
Tutti gli ostacoli che ne bloccano la soddisfazione provocano aggressività, talvolta persino violenza (verbale e fisica). 

Un uso sapiente della volontà puo'  contribuire notevolmente a moderare l'egoismo; si tratta di sviluppare una volontà di bene che ci sostiene e ci aiuta dapprima ad identificare l'egoismo in noi (cosa non scontata perchè tendiamo unicamente a vederlo negli altri) e successivamente ad equilibrare questa forza che, al contrario di quanto si possa pensare, non va eliminata ma "gestita" in modo sapiente.


L'egocentrismo:


è meno evidente dell'egoismo e si esprime con la tendenza a fare di sè stessi l'unico punto di riferimento, a considerare ogni cosa dalla propria angolatura, a concentrarsi unicamente sulle proprie idee e reazioni emotive.    

Attenzione!             
               
L'egocentrismo puo' nascondersi molto bene, perchè puo' coesistere con un sincero attaccamento agli altri e col desiderio di fare del bene. L'individuo egocentrico puo' non essere egoista e spesso non lo è affatto. Il problema è che vuole fare il bene a modo suo e diventa quindi incline ad essere invadente o fanatico. Cerca di convertire tutti alle sue convinzioni, di imporre i suoi metodi e rimedi che ritiene indiscutibili, una sorta di verità assoluta.

E' così che, con le migliori intenzioni, puo' fare davvero del male come la scimmia gentile della storia che, vedendo nell'acqua un pesce, corre a salvarlo dall'annegamento portandolo sui rami di un albero.


Mancanza di comprensione degli altri:


siamo portati  a franintendere non solo le persone che sono diverse da noi per cultura, abitudini, spesso anche per formazione culturale, modi e stili di vita ma manchiamo di comprensione anche verso chi ci è più vicino, verso coloro che amiamo. Questo perchè l'amore personale non crea di per sè la comprensione reciproca, anche se spesso crediamo il contrario cosa che genera una serie infinita di fraintedimenti e problemi.

Con la comprensione viene abbandonata la tendenza a criticare, giudicare, a condannare, con la comprensione riconosciamo che ciascun individuo "è come è"  e che in un certo senso ha il diritto di esserlo. Perchè egli è il prodotto di un enorme numero di elementi individuali e collettivi radicati nel passato e nel presente, frutto di esperienze e condizionamenti di ogni genere spesso al di fuori di ogni controllo.


Quindi che fare? 



La cultura moderna ci ha abituato alle soluzioni facili, al tutto e subito, ma quando si tratta di "lavorare su di sè" e di consapevolezza non esistono scorciatoie. 

E' necessario munirsi di una grande dose di umiltà e di pazienza eppure, posso testimoniare per esperienza personale e professionale, che si tratta di percorsi che aprono possibilità infinite e soprattutto cambiano colore alla vita, rendendola più appagante e serena.

Ciò che non mi stancherò mai di ripetere è che in ognuno di noi sono presenti, potenzialmente, tutti gli elementi e le qualità dell'essere umano; i germi di tutti i vizi e di tutte le virtù.

Si tratta di lavorare nella giusta direzione con gli strumenti opportuni, le conoscenze, la comprensione ed un supporto mirato oltre ad una buona dose di fiducia nelle proprie potenzialità che con il tempo ed il lavoro costante emergeranno e troveranno la strada per esprimersi e per svelarci la persona che realmente siamo.


Dott.ssa Stefania Casadei

Bibliografia

L'atto di volontà, R. Assagioli, Astrolabio - Ubaldini Editore







4 commenti:

  1. Ho letto questo articolo con molto piacere, pubblichi sempre approfondimenti ricchi di spunti sia che si tratti del fai dal te che sul benessere più in generale.Mi è piaciuta in modo particolare la descrizione che hai fatto dell'egoismo rispetto all'egocentrismo, tendevo spesso a utilizzarli come sinonimi. Grazie di tutto.

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    1. Grazie Sara per il tuo coomento sono felice che trovi interessanti i miei articoli.

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  2. Complimenti, bellissimo articolo che ho riletto più volte e ti confesso me lo sono anche stampato perchè voglio tenerlo a portata di mano ...mi hai dato da pensare parecchio e la cosa mi piace, è molto stimolante leggerti.

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    1. Grazie Beatrice per le tue parole, mi rendono davvero felice

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La Magia è credere in se stessi: se riusciamo a farlo, allora possiamo far accadere qualsiasi cosa. (Goethe)