sabato, maggio 19

La scuola della mamma


Volge al termine l’anno scolastico.
Ares, il mio primogenito, sta frequentando la prima elementare.
Ora legge e scrive.
Con l’inizio della bella stagione, abbiamo trascorso del tempo fuori insieme, passeggiando, osservando la natura, il paesaggio.
Così mi è venuta in mente l’idea della ‘scuola della mamma’, che ho concepito come uno ‘spazio di tempo’ da trascorrere insieme imparando a partire dalla realtà che ci circonda.
Si osserva, si agisce per poi riflettere e rielaborare.
L’orto sul terrazzo, (vedi qui ) ci ha dato l’occasione per parlare oggi della nascita di una piantina a partire dal seme.
Abbiamo interrato in un vaso in terrazza un  fagiolo, che da pochi giorni si è dischiuso per lasciare emergere una simpatica e fragile piantina.
Ho trovato ottimi spunti per ‘spiegare’ la ‘lezione’ sui ‘Gli aiuti Montessori  - sezione i quaderni’.

Questo il disegno che ho riprodotto sulla lavagna, come suggerito su ‘ Gli aiuti Montessori’:


La pianta è la mamma,mentre il figlio è il seme che se ne va, per divenire anche lui una pianta.
La mamma pianta si è preoccupata di rifornire il figlio seme, di sacchetti contenenti tutto il cibo necessario affinché la nuova pianta possa germogliare e fino a quando non potrà nutrirsi da sola attraverso le sue radici direttamente dal terreno.
Questa spiegazione permette al bambino di percepire le piante come ‘essere viventi’ , che si nutrono, si riproducono, nascono e muoiono, che amano e soffrono, e come tali vanno rispettate.

Ci siamo poi recati sul terrazzo ad osservare la nostra piantina.


Infine ha eseguito un disegno che ha completato con qualche riga scritta. 
Ecco la prima pagina del nostro quaderno!



E’ stata una bella esperienza, perché ho visto in lui entusiasmo, viva attenzione e partecipazione!
Allo stesso tempo mi sono sentita in pace con me stessa perché questi insegnamenti, così come ho scelto di trasmetterli, raccontano anche di me stessa, della mia visione del mondo e rappresentano
per me una ‘eredità’ che io lascio a lui e che spero si porti dentro sempre, perché gli ‘raccontano’ la ‘sua mamma’.

2 commenti:

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La Magia è credere in se stessi: se riusciamo a farlo, allora possiamo far accadere qualsiasi cosa. (Goethe)