mercoledì, aprile 26

Il metodo migliore per fare il sapone in casa


Come realizzare in casa un sapone artigianale di ottima qualità? Sono in tanti a chiedermelo ed in questo breve articolo vi fornirò alcune importi indicazioni che vi aiuteranno ad orientarvi nella scelta.


I metodi più utilizzati per autoprodurre sapone

Se vuoi scoprire come creare il tuo sapone in casa, devi assolutamente sapere che esistono due metodi fondamentali: 

1. Il metodo a freddo

2. Il metodo a caldo


Dalla mia esperienza pratica, posso senz'altro affermare che il metodo a freddo permette di creare saponi più lisci, omogenei, dalla schiuma morbida e avvolgente.
Il metodo a caldo d'altra parte valorizza al massimo profumazioni e fragranze.

Vediamoli nel dettaglio.

Il metodo a freddo  non richiede l’impiego di fonti di calore, a parte quella necessaria a scaldare gli oli di base (pochi minuti). E’ il calore che si produce in maniera del tutto naturale, dalla reazione soda caustica/acqua, che consente il processo di saponificazione (leggi anche: Sapone fai da te senza soda caustica: si puo'?) .
In questo modo si evitano inutili sprechi di energia.

L'aspetto più positivo di questo metodo è che mi permette di non impegnare la cucina per troppo tempo e, considerata la presenza di due bambini in casa, è un elemento da non trascurare. Mi  posso ritirare in terrazza o in mansarda dove lavoro in tutta tranquillità.

Nel metodo a caldo il  sistema di cottura più comunemente utilizzato è il bagnomaria, anche se negli ultimi anni si sono sviluppate nuove tecniche che prevedono l'impiego del forno, oppure di pentole elettriche a temperatura controllata.

Uno dei vantaggi del metodo a caldo è che, in teoria, ti permette di avere un sapone pronto in tempi piuttosto brevi, mentre il metodo a freddo  necessita di tempi di maturazione relativamente lunghi (minimo 6-8 settimane).

In realtà molti saponificatori consigliano comunque di fare stagionare il sapone almeno per qualche settimana, anche se è stato realizzato con il metodo a caldo. Questo perché con il trascorrere dei giorni il sapone diventa più cremoso, delicato e produce una schiuma maggiore.


Per produrre un buon sapone meglio il metodo a caldo o a freddo?


Prima di svelarvi quale secondo me è il metodo migliore per realizzare il sapone in casa, ci tengo ad evidenziare che il sapone realizzato con il metodo a freddo si presenta liscia e omogeneo mentre quello ottenuto con il metodo a caldo di solito è più grinzoso ed ha una consistenza poco fluida che complica un po' la fase di versamento della pasta nello stampo.

Però è vero che, appena sformato, il sapone a caldo si taglia molto facilmente e si presenta compatto. Altro vantaggio del metodo a caldo è che gli oli essenziali, i nutrienti e tutto ciò che viene aggiunto alla fine della cottura, non viene troppo alterato dal processo di saponificazione.

Conclusioni


Dopo avere letto diversi libri sull'argomento, raccolto informazioni in rete, e sperimentato entrambi i sistemi, posso affermare che, per me, il metodo a freddo è quello più economico, veloce, semplice e per di più da risultati eccezionali.



Come realizzare il sapone in casa?


Ho descritto il procedimento per realizzare il sapone, con il metodo a freddo, e tutte le precauzioni che è necessario prendere in una piccola guida (che contiene anche 2 ricette facili facili) e che potete richiedermi gratuitamente iscrivendovi alla newsletter => CLICCA QUI PER RICEVERE LA GUIDA GRATUITA

Chi invece desidera conoscere a fondo l'argomento scoprendo tanti dettagli interessanti di questo particolarissimo mondo dell'auto-produzione di sapone, può acquistare il mio e-book "Il sapone di Ste, ottimi saponi, minima spesa, piccolo sforzo":




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La Magia è credere in se stessi: se riusciamo a farlo, allora possiamo far accadere qualsiasi cosa. (Goethe)