Come realizzare in casa un sapone artigianale di ottima qualità? Sono in tanti a chiedermelo ed in questo breve articolo vi fornirò alcune importi indicazioni che vi aiuteranno ad orientarvi nella scelta.
I metodi più utilizzati per autoprodurre sapone
Se vuoi scoprire come creare il tuo sapone in casa, devi assolutamente sapere che esistono due metodi fondamentali:
2. Il metodo a caldo
Dalla mia esperienza pratica, posso senz'altro affermare che il metodo a freddo permette di creare saponi più lisci, omogenei, dalla schiuma morbida e avvolgente.
Il metodo a caldo d'altra parte valorizza al massimo profumazioni e fragranze.
Vediamoli nel dettaglio.
Il metodo a freddo non richiede l’impiego di fonti di calore, a parte quella necessaria a scaldare gli oli di base (pochi minuti). E’ il calore che si produce in maniera del tutto naturale, dalla reazione soda caustica/acqua, che consente il processo di saponificazione (leggi anche: Sapone fai da te senza soda caustica: si puo'?) .
In questo modo si evitano inutili sprechi di energia.
L'aspetto più positivo di questo metodo è che mi permette di non impegnare la cucina per troppo tempo e, considerata la presenza di due bambini in casa, è un elemento da non trascurare. Mi posso ritirare in terrazza o in mansarda dove lavoro in tutta tranquillità.
Nel metodo a caldo il sistema di cottura più comunemente utilizzato è il bagnomaria, anche se negli ultimi anni si sono sviluppate nuove tecniche che prevedono l'impiego del forno, oppure di pentole elettriche a temperatura controllata.
Uno dei vantaggi del metodo a caldo è che, in teoria, ti permette di avere un sapone pronto in tempi piuttosto brevi, mentre il metodo a freddo necessita di tempi di maturazione relativamente lunghi (minimo 6-8 settimane).
In realtà molti saponificatori consigliano comunque di fare stagionare il sapone almeno per qualche settimana, anche se è stato realizzato con il metodo a caldo. Questo perché con il trascorrere dei giorni il sapone diventa più cremoso, delicato e produce una schiuma maggiore.
Per produrre un buon sapone meglio il metodo a caldo o a freddo?
Prima di svelarvi quale secondo me è il metodo migliore per realizzare il sapone in casa, ci tengo ad evidenziare che il sapone realizzato con il metodo a freddo si presenta liscia e omogeneo mentre quello ottenuto con il metodo a caldo di solito è più grinzoso ed ha una consistenza poco fluida che complica un po' la fase di versamento della pasta nello stampo.
Però è vero che, appena sformato, il sapone a caldo si taglia molto facilmente e si presenta compatto. Altro vantaggio del metodo a caldo è che gli oli essenziali, i nutrienti e tutto ciò che viene aggiunto alla fine della cottura, non viene troppo alterato dal processo di saponificazione.
Conclusioni
Dopo avere letto diversi libri sull'argomento, raccolto informazioni in rete, e sperimentato entrambi i sistemi, posso affermare che, per me, il metodo a freddo è quello più economico, veloce, semplice e per di più da risultati eccezionali.
Come realizzare il sapone in casa?
Ho descritto il procedimento per realizzare il sapone, con il metodo a freddo, e tutte le precauzioni che è necessario prendere in una piccola guida (che contiene anche 2 ricette facili facili) e che potete richiedermi gratuitamente iscrivendovi alla newsletter => CLICCA QUI PER RICEVERE LA GUIDA GRATUITA
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