Alzi la mano chi di noi non si è mai detto: "Basta! adesso devo davvero rimettere in sesto la mia casa" oppure: "Voglio smettere di stressarmi per le pulizie domestiche, devo assolutamente trovare una soluzione".
Purtroppo la maggior parte dei buoni propositi fallisce miseramente nonostante la maggior parte di noi ci creda davvero. Cambiare le proprie abitudini è davvero difficile; desiderio e motivazione non sono sufficienti.
E allora? Dobbiamo arrenderci alla rassegnazione?
Assolutamente no.
Organizzare la casa ed i lavori domestici è possibile se siamo disposti ad apportare dei piccoli ma fondamentali cambiamenti.
Riordino e pulizie: basta stress
Per poter apportare dei cambiamenti nella nostra routine domestica, ma anche nella vita in generale è di fondamentale importanza stabilire degli obiettivi.
Il metodo del "goal setting" (ovvero del darsi degli obiettivi) risulta, secondo le ricerche scientifiche, il metodo più valido in assoluto.
Ma come fare?
Ci sono alcuni accorgimenti fondamentali da tenere in considerazione affinchè tutto possa procedere nel migliore dei modi e questo talvolta comporta anche una messa in discussione delle nostre abitudini o del nostro modo di pensare.
Siete pronti? Vediamoli subito ad uno ad uno:
1) I nostri obiettivi devono essere specifici.
Questo significa che dobbiamo essere molto chiari con noi stessi riguardo a ciò che vogliamo ottenere, perchè solo se l'obiettivo è ben definiti potremo raggiungere il nostro scopo.
Ad esempio: "pulire la casa" è un obiettivo davvero troppo generico, è assolutamente errato.
Il mio consiglio spassionato è di non avere fretta, il disordine si è creato con il trascorrere di giorni, settimane, mesi forse anni, non potrete di certo eliminarlo in un giorno.
Allora fatevi un bel giro per casa vostra, stanza dopo stanza, aprite armadi e armadietti e mettetevi in ascolto di voi stesse: quale è l'angolo, lo spazio, la zona di casa vostra che vi disturba di più?
Proprio quello diventerà il vostro primo obiettivo.
Vi assicuro che, non appena avrete iniziato da quel punto, improvvisamente si libererà tanta forza, non importa quanto piccolo possa essere lo spazio che avete riordinato e pulito. Perchè una cosa che torna a brillare o un luogo in cui viene riportato ordine grazie alle cure che gli abbiamo prestato sembra nuovo, diventa più vivo e portatore di un'energia del tutto diversa.
2) Fissiamo un limite di tempo.
E' fondamentale mantenere costantemente il contatto con la realtà, quindi datevi un tempo massimo per portare a termine il primo obiettivo, pena la totale frustrazione.
Spesso si dice: "il lavoro stanca", ma in realtà per quanto possa averci stancato il lavoro svolto, è quello che abbiamo ancora da fare che ci appesantisce, che crea stress perchè ci si impone davanti come una montagna.
Purtroppo tendiamo a sottovalutare quanto il disordine possa logorare i nostri nervi ed alimentare il nostri sentimenti di insufficienza e di fallimento.
Quindi fissate l'obiettivo ed il tempo limite in cui portarlo a termine ed agite.
3) Siamo realistici.
Il nostro obiettivo deve essere raggiungibile altrimenti è un sogno, una chimera.
"Voglio pulire a fondo la cucina, questa mattina". Potrebbe apparire un buon obiettivo specifico da eseguire in un periodo di tempo del tutto ragionevole.
In realtà questo obiettivo potrebbe nascondere delle insidie. Cosa significa pulire a fondo la cucina?
Io intendo questa serie di attività ad esempio:
- Ordinare tutti gli scaffali
- Sgrassare le ante con un prodotto specifico
- Pulire il forno e piano cottura
- Pulire il frigorifero
- Pulire la cappa
- Pulire vetri e lavare le tende
- Passare aspirapolvere e straccio
Una cucina pulita a fondo significa per me portare a termine tutte queste attività. Ecco allora che l'obiettivo non è più così tanto specifico ed il tempo richiesto potrebbe non essere sufficiente. Senza contare poi che lavorare intensamente per un'intera mattinata alla cucina in maniera così pesante ci lascerebbe senza forze e scariche.
Se mi prefiggo di fare troppe cose è impossibile che riesca ad eseguirle con la stessa intensità, cura ed attenzione. Dobbiamo cercare di evitare di prefiggerci di fare più di quello che onestamente siamo in grado di portare a termine poichè rischiamo solo un inutile sovraccarico.
Il risultato è che forse riusciremo a centrare il primo obiettivo, ma poi falliremmo tutti gli altri.
Il mio consiglio è quello di spacchettare gli obiettivi in step intermedi progressivi; oggi riordino in un paio di ore gli scaffali, prossima settimana mi occuperò del frigorifero etc...in base a quanto detto al punto 1, partiamo sempre da ciò che ci disturba di più.
4) Less is more (meno è meglio).
Concentriamoci quindi su pochissimi obiettivi alla volta, uno, due o tre al massimo. Meglio stare concentrati su pochi punti importanti senza disperdere inutilmente energie e, una volta raggiunti quelli, passare ad altro.
E' fondamentale divenire coscienti del fatto che le pulizie se fatte in piena coscienza riescono ad agire anche sull'atmosfera della casa tanto da influenzare positivamente coloro che la abitano.
Pulire significa lasciare nello spazio qualcosa di nuovo, non è solo rimuovere lo sporco. Se riusciamo davvero a mettere gioia in quello che facciamo trasformando il caos in ordine, restituendo freschezza a quello che è vecchio e sporco, tenendo a freno decadenza e rovina, se riusciamo a restituire bellezza e nuova vita a qualcosa, allora non avremo fatto semplicemente le pulizie, ma ci saremo prese cura della nostra casa e dei nostri cari.
Perchè la casa non offre solo protezione, ma anche spazi in cui ci riposiamo, ci nutriamo e possiamo rigenerarci non solo nel corpo ma anche nell'anima.
5) Diamoci obiettivi gratificanti.
Raggiungere un obiettivo ci tira fuori dalla nostra zona di conforto, per questo motivo se fissiamo l'asticella troppo in alto rendendo l'obiettivo quasi irraggiungibile rischiamo di sperimentare ben presto il fallimento. Un obiettivo corretto deve essere attrattivo, non frustrante. Almeno all'inizio quando ancora tutto il lavoro è da fare.
Non so se vi è mai capitato, ma ad esempio quando riordino l'armadio oppure gli scaffali della cucina poi sono talmente soddisfatta del lavoro svolto che continuo ad andare ad aprire le ante per "godermi" la bellezza di quell'ordine.
Sarò pazza, me lo sono detta diverse volte eppure è così, la soddisfazione di avere riportato armonia e bellezza mi fa stare bene e fa nascere in me il desiderio non solo di mantenere la situazione così come è, ma anche di andare avanti con il resto delle cose da fare in modo da poter vivere quella sensazione in ogni luogo della casa.
Conclusioni.
Prendetevi il vostro tempo, fate un giro per casa vostra cercando di osservarla in modo attento e partecipe. Di certo alcune zone della casa vi disturberanno di più ed attireranno la vostra attenzione; da quelle dovete partire per fissare i vostri obiettivi.
Procedete sempre a piccoli passi, non abbiate fretta e, mano a mano che gli obiettivi saranno portati a termine, fissatene altri.
Potete partire anche da piccoli lavoretti da compiere in 15/30 minuti oppure un'ora da fare magari ogni giorno nei ritagli di tempo. Scegliete voi la modalità che più si addice al vostro carattere ed ai vostri impegni quotidiani.
Mi raccomando non andate troppo veloci e non cercate di anticipare le cose; anche se rallentare non è nella vostra natura, cercate di zittire quella voce e prendetevi il tempo. Sarà la costanza a premiarvi; ricordate sempre che il disordine non si è creato in un giorno e non se ne andrà in 24 ore.
Il mio e-book "Casa ordinata e pulita" è nato proprio a partire dall'esigenza di riordinare casa ma poco alla volta e senza troppa fatica e stress. Trovate 20 piccoli progetti di pulizia cui potete ispirarvi per fissare i vostri obiettivi.
Sono progetti molto semplici e ben dettagliati, corredati di tante ricette ecologiche per realizzare i vostri detergenti in casa.
I 20 progetti che vi propongo in questo e-book vi permetteranno, senza fatica e stress, di sistemare armadi, cassetti, ripiani ed ogni angolino di casa.
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