Qualche tempo fa la mia amica Sonia mi ha mandato un pacchettino dono che mi ha riepito di gioia: diverse spugne in luffa da lei coltivate ed i semi per iniziare la mia personale autoproduzione.
La luffa è una spugna naturale che si ricava da una zucca particolare; una volta fatta essiccare forma al suo interno una particolare sostanza spugnosa, che si può utilizzare sia per l'igiene personale che per lavare i piatti ed anche per le pulizie domestiche.
Così ho dato il via a questa magnifica esperienza: coltivare spugne naturali in luffa completamente biodegradabili in quanto 100% organiche.
Come prima esperienza devo dire che è stata soddisfacente e le mie spugne sono davvero eccezionali; utilizzate sotto la doccia lasciano una pelle morbida e setosa ed il pensiero che quando non saranno più in buone condizioni potrò buttarle nell'umido mi rende particolarmente orgogliosa.
L'unica pecca è che da neofita non ho rispettato i tempi di semina e sono arrivata lunga....per fortuna poi l'autunno è stato caldo e sono riuscita a seccare tutte le "zucche" dai cui ho ricavato le spugne.
Ma quest'anno so che posso fare molto meglio, innanzitutto intergrando la produzione nell'orto con quella in vaso. Di fatto la luffa è facilissima da coltivare e non richiede cure particolari.
Come coltivare la luffa in vaso o nell'orto
Verso marzo o aprile interrate i semi di luffa (dopo un ammollo in acqua tiepida di almeno 12 ore) in piccoli vasetti, ed annaffiateli regolarmente sino a quando non li vedrete germogliare.
Vi consiglio di seminare almeno una decina di semi, perchè purtroppo non tutti sono così resistenti da arrivare a trasformarsi in piante, quindi per precauzione abbondate.
Quando le piantine sono sufficientemente grandi e robuste (verso aprile-maggio) trapiantatele nell'orto oppure in vaso.
Se scegliete l'orto abbiate cura di porle ad una distanza di circa 50 cm, mentre se scegliete il vaso questo deve essere profondo almeno 40 cm e largo 30. In questo caso sul fondo del vaso mettete della ghiaia, poi versate sopra del terriccio ricco di nutrienti.
Tenete a mente che la luffa è una pianta rampiacante quindi dovete predisporre dei sostegni (vanno benissimo anche le canne in bambù oppure una rete metallica) sui quali possa arrampicare.
La luffa va annaffiata abbondantemente, non dovete farla mai seccare.
Il frutto nell'aspetto somiglia ad una zucchina o un grosso cetriolo che dovrete fare essiccare alla pianta. Quando dal colore verde passa a quello marrone, potete raccoglierlo e farlo seccare ancora per qualche giorno.
A questo punto con un poco di pazienza e tanta soddisfazione eliminate la buccia (si stacca molto facilmente) e fate uscire dall'interno i semini, che potrete utilizzare per coltivare la luffa il prossimo anno.
A questo punto la luffa è pronta per essere utilizzata, sia per l'igiene personale che per lavare i piatti.
Ecologica, a costo quasi zero e del tutto naturale!
Dove acquistare i semi di luffa?
I semi di luffa sono molto economici e dopo un primo acquisto non avrete più bisogno di spendere soldi per averli; ogni luffa ne contiene all'interno tantissimi e li potrete utilizzare per realizzare il raccolto dell'anno successivo.
Potete trovare i semi di luffa su AMAZON QUI oppure su MACROLIBRARSI QUI.
Con la mia luffa io ho realizzato anche il sapone, fantastico! Tutti i dettagli QUI.
Acquistato i semi!!!!!!!!!!!!!!!! grazieeee! Voglio assolutamente provare!
RispondiEliminaGrandeeeee!
EliminaSpettacolare! Volevo giusto acquistare delle spugne di luffa proprio perché so che non inquinano ma hanno dei prezzi proibitivi. Acquisterò subito i semi e in primavera mi metterò all'opera! grazie mille per l'informazione utilissima!!
RispondiEliminaMi fa proprio piacere essere stata d aiuto! Mi raccomando rispetta i tempi di semina altrimenti rischi di non avere risultati soddisfacenti!
Eliminagrazie!! farò attenzione!
EliminaProverò , grazie dell'informazione ☺️🙏
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