Vi capita, qualche volta, di sentirvi preda di un malessere diffuso che vi impedisce di apprezzare la vita fino in fondo anche se, almeno in apparenza, non vi manca nulla per essere felici?
Molto spesso la tristezza che offusca la nostra vita, nasce da una sorta di guerra interiore frutto del costante auto-criticismo e dell'atteggiamento di condanna per le nostre debolezze ed i fallimenti personali (o di ciò che consideriamo tali).
Spesso, tale stato di scoraggiamento è aggravato dal fatto che, nella vita in generale, è più difficile vedere gli aspetti postivi che quelli negativi. Aggiungo anche che questa tendenza ci accomuna un po' tutti.
Perchè accade questo?
Dovete sapere che nell'ambiente naturale, le informazioni negative sono molto importanti in quanto segnalano una minaccia; di fronte ad un pericolo pertanto il nostro corpo è pronto a rispondere con quella che viene definita una reazione attacco/fuga. E' una questione di sopravvivenza ed è così che ci siamo evoluti.
Le informazioni positive non sono così cruciali per la nostra sopravvivenza immediata, per cui il nostro cervello dedica meno tempo ed attenzione a questo tipo di messaggi. Fatta questa premessa e tornando ai nostri tratti positivi, le cose si fanno ancora più complesse perchè pensare alle proprie qualità mette a disagio ad esempio coloro che non vogliono sembrare presuntuosi.
Questo perchè l' essere presuntuosi è considerato una possibile minaccia in quanto nasconde il pericolo di essere allontanati dagli altri e quindi di restare soli..
Per questo motivo e per mille altre ragioni molte persone hanno difficoltà ad accettare i complimenti, non riescono proprio a goderseli. Un' altra di queste paure potrebbe essere ad esempio quella di stabilire aspettative troppo alte con il rischio di deludere gli altri.
In fondo c'è una ragione per cui prendiamo sempre le parti dell'eroe modesto e schivo nel film piuttosto che quelle dell'antagonista gradasso e sfacciato. A nessuno piace essere un narcisista, eccetto al narcisista stesso (ne ho parlato nell'articolo sui pericoli dell'autostima che trovate qui). Se prendiamo atto dei nostri aspetti positivi e ne traiamo piacere, non vuol dire che siamo egocentrici ed egoisti? E gli egoisti non sono amabili, giusto? E' un po' un circolo vizioso.
Allora come celebriamo le nostre qualità ammirevoli senza cadere nella trappola egoistica?
La risposta è nell'apprezzamento di sè.
Nel momento in cui possiamo gioire di ciò che c'e' di buono in noi, riconoscendo che tutte le persone hanno forze e debolezze, ci permettiamo di divertirci con la nostra bontà senza richiamare sentimenti di arroganza, superiorità o eccesso di sicurezza. Fortunatamente possiamo soddisfare il nostro profondo bisogno di essere apprezzati senza dipendere dall'approvazione degli altri.
Possiamo riconoscere la nostra bellezza, non perchè siamo migliori degli altri, ma perchè siamo esseri umani che esprimono il lato bello della natura umana.
Dall'invidia alla gioia empatica
Apprezzare noi stesse
Dott.ssa Stefania Casadei
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Grazie di cuore per questo articolo. Davvero molto interessante, soprattutto quando dici che le informazioni positive non sono cruciali per la nostra sopravvivenza mentre quelle negative mettono in uno stato di allerta. Grazie davvero 💚
RispondiEliminaCara Jessica, sono molto felice che questo articolo ti sia stato utile e fonte di spunti di riflessione. Grazie per il tuo commento.
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