Da tre settimane ho
iniziato a praticare con il mio bimbo più grande (frequenta la 2°
elementare) il “disegno di forme”.
Come ho già scritto, i
miei figli non frequentano scuole steineriane anche se io e mio marito
riteniamo molto valido questo approccio.
Studio da anni , da
autodidatta, la pedagogia e la filosofia steineriana, e senza eccessi ed
estremismi, ne seguo le linee
fondamentali per la mia crescita personale e
per l’educazione dei miei figli.
Cosa si intende per disegno di forme?
Il disegno di forme, “
Ars lineandi” del Medioevo, è una delle più antiche forme d’arte dell’umanità.
Ecco come la definiva Filippo Brunelleschi (1377-1446):
“Le linee e le forme sono segni visibili del gesto di Dio.
Impara a capirle e comprenderai come Dio ha creato il mondo.”
Il disegno di forme è
stato introdotto da R.Steiner nel programma scolastico delle scuole
Waldorf.
L’elemento artistico
del disegno di forme è la linea come
traccia di un movimento.
Steiner parla a questo
proposito di un “sentire la forma”.
“Nel disegno di forme la linea non è un contorno inteso come limite pensato più o meno intellettualmente per riprodurre un oggetto della realtà esteriore, bensì esprime
un gioco di forze interiori, e come tale non uccide ma suscita la vita.”
(da Educare alla libertà –F.Carlgren, A. Klinborg)
Attraverso il disegno
di forme si esercita la motricità fine,il coordinamento
occhio/mano, e tutta una serie di funzioni legate ai singoli sensi
e alla loro sinergia.
Oggi sappiamo dalla
pedagogia moderna, quanto la capacità di movimento sia di
fondamentale importanza per lo sviluppo delle qualità superiori dell’uomo.
La pratica: il disegno di forme con mio figlio
1) Importante è dare a questa attività un suo ritmo.
Per questo motivo ho
stabilito un giorno della settimana (il sabato) da dedicare al disegno
di forme. Ognuno sceglierà la modalità che preferisce.
2)Utilizzate dei fogli
grandi tipo A3. Ricordate che il foglio non va spostato mentre
si disegna…Resta ben fermo sul tavolo.
3)Potete utilizzare
matita tipo HL, B , sanguigna o pastelli a cera, ancora meglio mattoncini di
cera che offrono una presa ottimale per le mani del bambino.
Alcuni autori pongono l’accento
sull’elemento del movimento e quindi consigliano di lavorare con la matita, altri invece sottolineano l’importanza del valore animico del
colore.
Io semplicemente ho cercato di seguire ciò che mio figlio mi chiedeva. Quindi abbiamo utilizzato i mattoncini di cera colorati.
4)Non si utilizzano
righelli, ne gomme (non sono ammesse cancellature) e ricordate: le linee vanno eseguite con un tratto
continuo.
Dapprima appena accennato,
poi più deciso , infine ripassate.
5)Steiner stimolò lo
sviluppo di una percezione della forma che partisse dall’attività più che
dall’osservazione.
Come ho già scritto, la
nostra mano deve venire portata a “sentire” la forma da sola.
Dapprima si mostra la
forma da disegnare al bambino.
Può quindi essere utile
fare disegnare dapprima la forma ad occhi chiusi, nell’aria, oppure
possiamo ‘disegnarla’ con un dito sulla schiena del bambino ed aspettare che questi
la riproduca nell’aria.
A questo punto la si fa disegnare sul foglio.
In tale modo l’esperienza
motoria è più intensa, che con la sola riproduzione del disegno.
Chiaramente questo non
sarà il percorso abituale, ma lo riserveremo solo alle forme più importanti.
Ultime indicazioni
IMPORTANTE: nel disegno di forme non si eseguono copie.
Dovete attirare l’attenzione del bambino sul fatto che, oggetto dell’attività è la linea e la sua dinamica, non la riproduzione di qualcosa di
esteriore.
Dopo avere mostrato la
forma da disegnare a mio figlio, la eseguo su un foglio assieme a lui.
Ogni settimana riprendo
almeno un esercizio della settimana precedente prima di proporre quello
nuovo.
Ne propongo diversi, ma
senza esagerare.
Non forzo mai e quando
di stanca sospendo.
In realtà, a parte lo
stupore iniziale, ora è molto divertito da questa attività, soprattutto perché la
condivide con la mamma.
In realtà Steiner non
ha dato delle rigide indicazioni riguardo il percorso da seguire. Ad ogni ‘maestro’
il compito quindi di sviluppare il suo metodo di insegnamento, che dovrà sempre tenere conto delle
caratteristiche individuali del
bambino.
I PRIMI LAVORI
Ho iniziato il disegno
di forme con la linea retta e la linea
curva.
Con la linea retta il bambino sperimenta la verticale che è collegata
al senso dell’equilibrio, all’esperienza
dell’Io; egli giudica la verticale in quanto la confronta con il
proprio ‘essere verticale’.
La linea curva è più morbida, collegata con quanto la circonda;
mostra un dentro ed un fuori, ma
anche un intero di cui essa è una parte.
Mi sono concentrata nelle due sedute successive su esercizi con le rette:
Provate a fare concentrare vostro figlio sulle 'sensazioni' che prova nel disegnare la retta distesa sopra o sotto la retta in piedi, e aiutatelo a spiegarvi.
La croce di Sant'Andrea (la seconda) ha una qualità diversa dalla croce usuale.
Provate a farle rappresentare a vostro figlio anche con il corpo.
Provate anche voi.
Le sensazioni sono completamente diverse.
Con la croce usuale si pone l'accento sulla verticalità e sull'ampiezza di ciò che ci circonda ci sentiamo in equilibrio. E' il bilanciarsi tra libertà e amore.
Con la croce di Sant'Andrea ci affidiamo a qualcosa di superiore che ci può compenetrare (abbiamo le bracci aperte verso il cielo) mentre con le gambe ci indirizziamo verso le profondità della terra, che ci danno stabilità e forza.
Spero che quanto scritto vi sia piaciuto.
Pubblicherò in seguito gli altri esercizi che svolgo con mio figlio.
Leggi anche:
Il disegno di forme: esercizi
Il disegno di forme: terzo appuntamento
Il disegno di forme: quarto appuntamento
Il disegno di forme: quinto appuntamento
Il disegno di forme: sesto appuntamento
Ciao Ste! Non conoscevo di cosa si trattasse, pur avendone sentito parlare. Mi hai un po' chiarito le idee e soprattutto ho apprezzato il tuo modo di approcciarti senza eccessi a questo metodo/filosofia.
RispondiEliminaBuon w-end!
grazie mille !
Eliminabuon week end anche a te!
ciao molto molto molto interessante. purtroppo io non riesco a capire ma quello che scrivi mi incuriosisce molto e credo che sia molto utile. mi piacerebbre riuscire ad imparare.
RispondiEliminaa presto
ti posso solo dire di provare...un foglio, colori a cera, segui le indicazioni e fai gli esercizi.
EliminaFalli da sola all'inizio. E prova ad ascoltare quello che senti mentre disegni la forma....
senza pensare troppo...senti solo la forma e quello che suscita in te...
Ciao! sono qui tramite l'iniziativa di Kreattiva. Complimenti per il tuo blog, tratti argomenti molto interessanti e si vede che ne hai padronanza, il che credo sia fondamentale per poter scrivere su certi argomenti. Purtroppo non è da tutti.
RispondiEliminaAncora complimenti!
Ciao
Lallabel
http://vivereapiedinudi.blogspot.com
grazie mille per le tue parole...
Eliminaciao Ste hai ricevuto un premio sul mio blog :)
RispondiEliminahttp://sussurropagano.blogspot.it
allora arrivo subito!
EliminaCiao Ste, sono felice di averti trovata! Le tue spiegazioni
RispondiEliminasono semplici e precise.
Non sono mamma, ma sperimenterò i tuoi esercizi, il solo
leggerli mi hanno fatto venire i brividi di gioia. Grazie
Michi
il tuo commento mi ha fatto davvero tanto piacere.
EliminaSono argomenti un po' di 'nicchia' che non sono molto trattati e poco conosciuti. Rientrano pero' tra i miei interessi...ed hanno un ruolo fondamentale. Anche io li faccio sempre e mi fanno stare davvero bene.
Presto ci saranno altri post sull'argomento!!!
a presto
Grazie
Ciao Ste, spero che stiate meglio, poi con un'infermiere/cuoco,
RispondiEliminaprivato, come il vostro!
Mi sono divertita a fare gli esercizi, sperimentare le
diverse sensazioni che ti portano, sia il disegnare che il rappresentare col corpo le linee, all'ascolto di te stessa.
Mi piace.
Steiner è un grande, anche se non è così facile, facile....
Buona guarigione, un bacio e alla prossima lezione Michi
Sono felicissima che ti siano piaciuti.
EliminaAnche io li trovo davvero molto validi come esercizi.
No Steiner non è facile ma con il tempo ci si 'abitua' al suo linguaggio e piano piano si riesce a comprendere molto meglio. Ci vuole pazienza, concentrazione e tanto desiderio di conoscenza!
alla prossima!!!
grazie
Bellissimo! stavo sbirciando "giornata di sapone e non solo"
RispondiEliminaquando mi sono detta "questa foto del tramonto l'ho fatta io"! E poi vi ho viste, presumo Anto tu e Franci.
Io ero li la domenica prima ad acquerellare.
Francesca, mi ha parlato di te e mi ha fatto conoscere il tuo
blog. Sono felice Michi
allora grazie mille alla FRANCYYYYY!!!!!!!!!!!!!!
EliminaIo ho visitatouna scuola steineriana perché ero curiosa di capiirne il metodo. In effetti, è molto interessante, ma in netta contrapposizione con la frenetica e tecnologica società mooderna. Io insegno e credo che sia questo che il metodo montessori dovrebbero entrare a far parte dei curricoli ministeriali. Con i tuoi post mi hai ispirato ed invogliato a condividere in famiglia questi momenti di 'libertà' interiore attraverso il disegno. Approfondirò ancora meglio l argomento. Grazie
RispondiEliminaSono felicissima che ti siano piaciuti questi post! sono d'accordo con te, la pedagogia steineriana e quella montessoriana hanno molto da dare!
RispondiEliminaSte
ho scoperto il tuo blog grazie a pinterest e mi sembra davvero interessante! Ho appena iniziato a frequentare il seminario triennale di formazione in pedagogia steineriana e mi mancava giusto un elemento chiarificatore su un "gesto" donato dalla maestra: la linea retta e la linea curva.
RispondiEliminaQui ho capito cosa intendeva dirci con quel gesto!
Grazie :-)
Lara
Ciao Lara è un piacere fare la tua conoscenza! Mi farebbe molto piacere restare in contatto visto che abbiamo questo interesse comune.!
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