venerdì, giugno 7

Unguenti curativi fai da a base di oleoliti autoprodotti : ricetta facile


Gli unguenti rientrano tra le preparazioni più semplici ed utili della cosmesi fai da te.
Hanno fondamentalmente uno scopo curativo e nella mia cassetta casalinga del pronto soccorso non mancano mai, perchè sono un rimedio sicuro ed efficace per risolvere molti piccoli fastidi ed inconvenienti.
Tra i migliori io colloco l'unguento alla calendula e quello all'arnica.

La calendula è nota (e molti studi oramai lo confermano) per le sue proprietà antinfiammatorie e cicatrizzanti ed è quindi ottima per trattare le piccole ferite e le epidermidi affette da eczemi, irritazioni ed arrossamenti compresi  quelli causati dalle punture di insetti e dal sole. Lenitiva e calmante, la calendula allevia prurito, rigenera e ripara la pelle secca.
In casa mia quindi non manca mai perchè è perfetta sia per noi adulti che per i bambini. 

L'arnica è un'altra pianta pregiatissima, che forse non tutti conoscono, è un analgesico ed antinfiammatorio naturale che agisce sui traumi del sistema circolatorio, dei muscoli, delle ossa e delle articolazioni. Oltre a ridurre il dolore, favorisce il riassorbimento di ematomi ed edemi, riducendo rapidamente il gonfiore.
Grazie alla sua azione antinfiammatoria e astringente del sistema circolatorio, aiuta a sfiammare e far rientrare i vasi in caso di vene varicose; per la stessa ragione è impiegato anche sulle emorroidi.
Ottima dopo l'attività sportiva per donare energia alle membra stanche e doloranti.

Ma vediamo nel dettaglio come preparare in casa questi due efficacissimi unguenti curativi.

Unguenti curativi: ingredienti di base




Gli ingredienti di base per preparare gli unguenti sono gli oleoliti di calendula e arnica.
Preparare gli oleoliti non richiede doti particolari è semplicissimo, occorre solo un poco di pazienza.

Come preparare in casa l'oleolito di arnica e calendula


Per preparare gli oleoliti sono indispensabili le erbe essiccate di calendula ed arnica, che potete ordinare in erboristeria o in rete, ed un olio a vostra scelta tra oliva o girasole ma molti sono coloro che impiegano olio di riso o mais.

Ingredienti

  • 4 cucchiai di fiori di calendula o arnica essiccati
  • olio di oliva o girasole quanto basta

Versate i fiori secchi all'interno di un vaso di vetro, poi riempite il vaso con l'olio e conservate al buio a temperatura costante per un mese agitanto il vaso di tanto in tanto.
Spesso io unisco ai fiori di calendula anche un cucchiaio di fiori di lavanda che sono tonici e sedativi.


Una volta trascorso il mese i fiori vanno schiacciati, in modo da fare uscire completamente l'olio, poi filtrati e riposti all'interno di bottiglie di vetro scuro.



Come preparare in casa l'oleolito di arnica e calendula: metodo veloce


Esiste anche un sistema più veloce per prepararli; molti lo impiegano proprio perchè permette di ottenere gli oleoliti in pochissimo tempo. 

Dopo avere versato l'olio sui fiori secchi chiudete i vasi e posizionateli all'interno di una pentola con acqua in ebollizione.
Verificate che l'acqua non sommerga completamente i vasi (non deve entrare all'interno) e coprite con il coperchio.
Fate bollire leggermente per 30 minuti.
Spegnete il gas e lasciate riposare.
Dopo un' ora togliete i vasi dall'acqua e  fateli raffreddare per 10 minuti.
Filtrate e spremete bene i fiori: il vostro oleolito è  pronto.


Unguenti curativi: la ricetta



Gli unguenti non sono cremosi e soffici come le creme cosmetiche cui siamo abituati, ma restano più compatti e solidi anche se in realtà potete regolarne la consistenza aggiungendo più o meno cera d'api che è uno degli ingredienti di base.

Ma vediamo in dettaglio la ricetta.

Ingredienti

  • 8 gr di cera d'api
  • 40 g di oleolito di arnica o calendula

Diminuite la quantità di cera a 5/6 g se desiderate un unguento dalla consistenza più molle, aumentate invece sino 10 g per un unguento più compatto.

Io sciolgo per bene la cera a bagnomaria, spengo il fuoco ed aggiungo nello stesso contenitore gli oleoliti mescolando continuamente. Inizialmente la cera tenderà a rapprendersi ma continuate a mescolare lasciando il contenitore a contatto con il vapore del bagnomaria.
In questo modo l'oleolito si scalderà ma non così tanto da alterare le proprietà di questo fantastico medicamento.
Quando cera ed oli sono completamente amalgamati versate in un contenitore di vetro e, se lo desiderate, potete aggiungere anche 10-15 gocce di olio essenziale; particolarmente indicati sono lavanda, geranio, menta.  
Chiudete con un coperchio lasciate raffreddare; dopo qualche ora l'unguento si rapprenderà.

Si conserva a lungo se mantenuto lontano da fonti di calore in un contenutore scuro.

Entrambi gli unguenti sono rimedi naturali efficacissimi, quello di calendula è indicato in particolare per tutti i problemi dell'epidermide dalle punture di insetti e scottature alle infiammazioni  ed eruzioni di ogni genere, senza dimenticare l'effetto cicatrizzante sulle ferite ed il potere rigernerante sulla pelle secca e sciupata.
L'unguento di arnica è invece impiegato per alleviare tutti i fastidi ed i piccoli dolori a carico del sistema osseo, circolatorio e muscolare, perfetto per un massaggio tonificante dopo l'attività sportiva.



***



Tante nuove e intriganti ricette (ben 67 ) 
ed importanti approfondimenti che vi permetteranno
di fare le scelte migliori per la vostra bellezza e la vostra salute.



5 commenti:

  1. Ciao Ste, vorrei provare a fare l'unguento alla calendula, pero vorrei sapere se i 40g di oleolito alla calendula corrispondono al barattolo di oleolito che devo preparare in precedenza?
    Mi piace davvero tanto il tuo blog, lo trovo utilissimo e pieno di idee. Ho provato a fare già qualche sapone per bagno e cucina e mi sembra che in casa ci sia gia un'aria diversa. Forse è solo una mia idea ma mi sembra di respirare un'aria più sana.....
    Ora vorrei provare a fare questo unguento che mi sembra utilissimo, spero di riuscirci.
    Grazie ancora.

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  2. Ciao Fede sono felicissima di sapere che ti stai dedicando alla autoproduzione. Ed hai ragione la sensazione e quella di un aria più sana perché meno impregnata da tutte quelle profumazioni sintetiche che con il tempo vedrai ti daranno anche fastidio. Per l' oleolito io ne preparo sempre un po' non solo 40 g . Prendi un vasetto da marmellata ci metti i fiori e poi copri tutto con l' olio, poi puoi usarlo anche per fare i saponi😉. Mentre 40 g li usi per la oleolito😊

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  3. grazie per le tue risposte. Sei sempre veloce e precisa

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  4. Salve! e’ possibile sostituire la c’era d’api con il burro di karite?
    Grazie☺️

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    1. Diciamo che si può fare tutto.. Ma poi la sostanza della ricetta cambia e non parliamo più di un unguento curativo....

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La Magia è credere in se stessi: se riusciamo a farlo, allora possiamo far accadere qualsiasi cosa. (Goethe)