sabato, settembre 26

Come scegliere lo shampoo solido "giusto" per i nostri capelli

 


Avrete di certo notato che si parla sempre di più di "cosmetici solidi"; shampoo, balsami, docciaschiuma, burri corpo, tutti prodotti concentrati e privi di acqua che non necessitano di essere conservati in confezioni di plastica.

L'acquisto di prodotti di questo genere ci permette di ridurre notevolmente gli imballaggi "plasticosi", con enormi benefici per l'ambiente. Il tema dell'impatto ambientale è sempre più sentito dai consumatori e le aziende cercano in ogni modo di soddisfare questa nuova esigenza.

L'impiego dello shampoo solido, più di ogni altro prodotto, ha suscitato diatribe e prese di posizione contrastanti; da un lato ci sono coloro che lo demonizzano, dall'altro i più accesi sostenitori.

Questo perchè non tutti gli shampoo solidi sono uguali;  è importante quindi conoscere bene le caratteristiche dei prodotti che troviamo sul mercato (o che decidiamo di autoprodurre) prima di utilizzarli per lavare la nostra amata chioma.

Scopriamo quindi come scegliere in maniera consapevole il giusto shampoo solido per i nostri capelli.

Che differenza c'e' tra shampoo solido e saponetta/sapone shampoo?



Spesso molte saponette/saponi, anche artigianali ci vengono proposti come shampoo solidi, ma pur sempre di sapone si tratta anche se vengono nominati "shampoo solidi".
Parto quindi dall'origine; il sapone (o saponetta) è il prodotto di una reazione chimica, in cui si mettono insieme grassi di vario genere, sempre naturali, e una base forte (per i saponi solidi si impiega la soda caustica). Si ottiene un sapone solido con un PH alcalino.

Per riconoscere un sapone (saponetta) di questo tipo è sufficiente controllare gli ingredienti, troverete SODIUM + nome dell'olio o del grasso che finisce in -ATE:

ad esempio:

sodium olivate: sapone da olio di oliva;
sodium palmate: da olio di palma.

Se il produttore ha fatto da sè il sapone, metterà in inci il nome dell'olio in latino + sodium hydroxide (es: olea europaea, sodium hydroxyde); se il produttore invece ha comprato pasta di sapone pronta da un saponificio, metterà il nome del sapone (es: sodium olivate).


IMPORTANTE!!!


Vi mostro ora la lista di ingredienti di un prodotto che viene venduto con il nome di Shampoo solido, di fatto però basta dare un'occhiata agli ingredienti per capire che si tratta di un sapone/saponetta:



La presenza di Sodium Hydroxide, di Olea Europaea e Cocos Nucifera ce ne da' la certezza assoluta.
Quindi attenzione, non fatevi ingannare dal modo in cui viene "chiamato", per sapere di cosa si tratta controllate gli ingredienti. Puo' aiutarvi anche il prezzo; di solito le saponette shampoo sono meno costose dei veri Shampoo solidi.


Quale è il vero shampoo solido?


Uno shampoo solido, così come quello liquido, è formulato con tensioattivi e principi attivi specifici, indicati per realizzare un prodotto adatto a prendersi cura dei nostri capelli. Appartiene alla categoria dei  syndet ovvero synthetic detergent, detergenti sintetici. 

Ci tengo a sottolineare che per realizzare il sapone naturale/saponette si impiegano materie prime rinnovabili e quasi sempre vegetali (vari tipi di oli), la reazione chimica è molto semplice (si chiama saponificazione), non si impiegano solventi, l'energia richiesta per produrli è minima ed il prodotto finale è  biodegradabile. 
Non sempre è così per i  syndet - shampoo solidi;  le materie prime di partenza possono anche essere derivati del petrolio, i processi di produzione  spesso sono dispendiosi dal punto di vista energetico, il prodotto finale non sempre è biodegradabile. Sono una versione solida degli shampoo che comunemente troviamo in commercio.

Attenzione però, ci sono ottimi shampoo solidi, formulati con tensioattivi di origine vegetale, privi di conservanti ed altri additivi che puliscono la nostra chioma alla perfezione senza sporcare l'ambiente.

Qui sotto trovate l'elenco di ingredienti di un ottimo shampoo solido, realizzato con tensioattivi di origine vegetale (quelli evidenziati)  ed ecosostenibile:





Meglio la saponetta shampoo o lo shampoo solido per i nostri capelli?




La saponetta ha un PH alcalino che se è ben tollerato dall'epidermide del corpo non lo è altrettanto dai nostri capelli. A lungo andare, sostengono gli esperti, l'impiego delle saponette-shampoo puo' sfibrare il capello, indebolirlo, renderlo opaco e irritare la cute.
E' vero che le nostre nonne probabilmente si lavavano i capelli con questo genere di prodotto, ma il lavaggio della chioma era in passato meno frequente e questo di certo era di enorme aiuto.
Molti utilizzatori delle saponette shampoo cercano di contenere i danni causati dall'eccessiva acidità di questo prodotto facendo un risciacquo acido a base di aceto o acido citrico diluito in acqua, ma non sempre questo è sufficiente.

D'altra parte i saponi shampoo o syndet hanno una serie di vantaggi indiscutibili sia per l’industria cosmetica che per noi consumatori; in primis possono essere formulati per esigenze specifiche, hanno un PH che si avvicina notevolmente a quello della cute e quindi sono più rispettosi della nostra chioma. Insomma questi prodotti non hanno nulla da invidiare agli shampoo tradizionali.


La mia esperienza personale


Come vi dicevo all'inizio del post, le diatribe sono molto accese: chi sostiene fino all'inverosimile le saponette shampoo naturali, chi invece le demonizza e non ne vuole sentire neppure parlare perchè, sostengono, rovinano i capelli.
Io da autoproduttrice di sapone non sapevo che pesci prendere così ho deciso di sperimentare in prima persona. Ho realizzato, seguendo diverse ricette trovate sia in rete che sui libri che ho in casa, qualche saponetta shampoo. Ne ero estremamente soddisfatta, anche perchè produrre sapone in casa è una delle mie passioni.
Abbiamo utilizzato le mie creazioni per qualche tempo in famiglia ma ho dovuto purtroppo rinunciare. Con il tempo i miei capelli, quelli di mio marito e dei miei figli sono diventati spenti e opachi ma quello che più mi ha convinta ad abbandonare questo genere di prodotto per i capelli è che la cute si era irritata. Non era decisamente un prodotto adatto a noi, almeno per i capelli.
Per il viso ed il corpo invece ci troviamo benissimo.

Volevo però ridurre i miei imballaggi di plastica e così ho provato a cercare sul mercato uno shampoo solido con ingredienti ecocompatibili che potesse sostituire al meglio gli shampoo liquidi.
Purtroppo ho dovuto constatare che sono più costosi, ma di contro durano molto più a lungo (e se ne spreca meno) di uno shampoo liquido, per cui considerati i pro ed i contro mi sono convinta per la versione solida.


Sono mesi che lo impiego e devo dire mi trovo benissimo ed in famiglia ne siamo tutti soddisfatti.

Ho iniziato la mia avventura con lo shampoo solido acquistando questo  QUI su Amazon ; una scelta ottimale per i miei capelli. Molto buono anche quello destinato a tutta la famiglia che utilizzano anche i miei figli (lo trovate su Amazon QUI). Ne ho provate altre tipologie più "economiche" ma mi hanno soddisfatta meno.
Sicuramente proverò anche la linea Co.So di Officina Naturae, la lista degli ingredienti mi convince molto (la trovate su Amazon QUI). 


Questa è la mia esperienza personale, tuttavia sono molte le testimonianze di persone che utilizzano regolarmente e senza problemi i saponi shampoo, magari autoprodotti. Siamo tutti diversi e probabilmente non c'e' una scelta giusta o sbagliata in assoluto, ma è importante capire cosa è meglio per noi. Per poterlo fare  però dobbiamo avere ben chiaro in mente quali siano le differenze sostanziali tra i due prodotti.

Spero di esservi stata di aiuto con questo articolo e se ne avete voglia condividete nei commenti il vostro pensiero o le vostre esperienze. Grazie!

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8 commenti:

  1. Ciao, sono Ramona. Io ho avuto brutta esperienza con i shampoo solidi. Credo che fossero saponi li ho comprati in un negozio naturale. Ma i capelli sono diventati con i lavaggi molto spenti e sembravano sciupati..ho provato a continuare perchè mi dicevano tutti che mi dovevo disintossicare dai prodotti che avevo utilizzato prima. Ma dopo qualche mese sinceramente non si vedevano miglioramenti anche se poi ho utilizzato il risciacquo fatto con aceto. Niente. Così sono tornata ai vecchi shampoo con tanto dispiacere. Sono contenta di avere letto il tuo scritto perchè ora ho le idee chiare e senza dubbio voglio provare gli shampoo solidi che dici tu perchè voglio a tutti i costi eliminare le confezioni in casa. Questo articolo è fatto molto bene e mi è stato davvero molto utile per capire le cose.Ti saluto. Ramona.

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    1. Ciao Ramona, grazie per il tuo commento. Anche io ho vissuto la tua esperienza come hai letto per cui ti capisco benissimo. Continua a sperimentare vedrai che troverai la soluzione che fa per te. Io con gli shampoo solidi tipo syndet mi sono trovata molto bene e sono soddisfatta...mi spiace perchè non posso autoprodurli...ma in fin dei conti si fa quel che si puo'. Mi sembra un buon compromesso. Se ti va tienimi aggiornata sugli sviluppi della tua ricerca. A presto.

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  2. Io sono tra quelle persone che si trova bene con il sapone shampoo che faccio io. Però devo dire alcune cose...sono molto precisa e faccio sempre il risciacquo acido e ogni settimana faccio creme e maschere per capelli..inoltre non lo uso sempre ma alterno ai lavaggi con shampoo a base di oli che non sono schiumogeni. Quindi tutto questo forse mi aiuta.

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    1. Bravissima Patrizia per come ti prendi cura di te stessa!!!! Certo che tutto quello che fai ti aiuta e chissà che meravigliosi capelli hai!!

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  3. Molto interessante questo post! In effetti, non conoscevo questa differenza, e dire che io compro volentieri lo shampoo solido per inquinare di meno. Ma ora so come riconoscerlo! Grazie! Se ti va, passa a trovarmi sul mio blog: http://aperto-per-lavori-in-corso.blogspot.com/ Ciao!

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    1. Ciao Laura, anche io ho voluto lo shampoo solido per il tuo stesso motivo! Sono contenta che l articolo ti sia piaciuto 😊

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  4. Caspitaaaaa, e chi lo sapeva che non erano tutti uguali!!!! ne sai una più del diavolo tu! grazie mille!!!!

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La Magia è credere in se stessi: se riusciamo a farlo, allora possiamo far accadere qualsiasi cosa. (Goethe)