sabato, aprile 28

Come conciliare lavoro, famiglia, casa e blog: la mia esperienza personale

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Viola, una delle mie più affezionate lettrici, mi ha confidato che le avrebbe fatto piacere sapere come riuscivo ad organizzare la mia vita di mamma e di lavoratrice, visto che il blog non è il mio unico lavoro. Come riesco a pubblicare articoli con costanza e nello stesso tempo a portare avanti i miei progetti per la casa. Mi ha domandato se  avevo un planning predefinito che mi aiutasse a tenere in piedi tutto.

Sono una persona estremamente volitiva; quando desidero fortemente una cosa non ci ostacoli che io non riesca a superare per riuscire ad ottenerla. Un esempio è la laurea che ho conseguito quando i miei figli erano ancora piccolissimi (QUI l'intero articolo).
Ma siccome nella vita tutto ha un prezzo, anche questa qualità che di certo mi aiuta molto ha una controparte, un lato oscuro, che oggi ho scelto di raccontare.



Ho sempre avuto un fisico molto resistente, il mio passato da atleta mi ha reso ancora più forte, un temperamento tenace ha fatto il resto. Se mi mettevo in testa una cosa state pur certi che l'avrei portata a termine, ad ogni costo.
E qui sta il problema; questa volontà così determinata non teneva conto delle possibilità fisiche del mio corpo, che ha retto fino a quando ha potuto.
Poi ad un certo punto, complici anche alcuni problemi nella sfera famigliare e lavorativa, sono arrivati il crollo fisico e psicologico.

Il mio periodo buio



Ad un certo punto il fisico sul quale avevo sempre contato non mi permetteva più di affrontare con la solita energia neppure le incombenze quotidiane; tutto era diventato pesante, faticoso la salute molto precaria. Nulla di particolarmente grave per fortuna, malanni ai quali con molto tempo, cure e pazienza ho posto rimedio, ma che per molti mesi mi hanno impedito di godere della mia vita e mi hanno costretto a fare i conti con me stessa.
La strada è stata lunga e tortuosa ma fondamentale per fare ordine nella mia vita, per capire quali erano le priorità, le persone importanti e per indagare i miei desideri più profondi.
Sono ancora in cammino ma è una bella avventura.

Come riesco a fare tutto? semplice, non lo faccio


Rispondo a Viola dicendo che non ho un planning e non ci tengo neppure ad averlo. Non voglio avere costrizioni, ulteriori obblighi e scadenze, la nostra vita è anche troppo piena di impegni e di cose da fare.
La cultura moderna, in particolare per noi donne, è molto pericolosa. Da noi si pretende tanto, troppo; essere madri perfette, lavoratrici, mogli e casalinghe senza difetti e noi purtroppo passiamo la vita a rincorrere questo miraggio.
Ma non dobbiamo cadere in questa illusione: non siamo Wonder woman!
Quello che scrivo sul blog, che ho raccontato nel libro "Pulire Facile", che cerco di divulgare anche con l'iniziativa dei 20 progetti, nasce dalla mia esperienza personale e pratica di vita.
La mia regola è: fare piccoli passi, procedere poco alla volta senza farsi prendere dalla fretta. Lavorare con costanza anche per poco tempo è ciò che premia sempre.

Ho iniziato facendo una grande selezione delle attività a cui a tenevo e che desideravo portare avanti e delle persone con cui trascorrere il mio tempo.
Tutto il resto via o relegato ai margini.
Non è facile perchè occorre porsi delle domande, fare delle rinunce, indagare a fondo dentro se stessi ma ne vale decisamente la pena. 

Il raziocigno  analizza e il cuore intuisce


La mente ed il cuore parlano due linguaggi completamente diversi, anzi polarmente opposti. Di fronte ad ogni decisione ci sono in noi come due distinti tribunali che spesso emettono verdetti contrastanti.
Quale delle due voci ascoltare?
La mente che ci spinge verso ciò che è giusto, doveroso fare oppure il cuore che ci incita a seguire ciò che desideriamo? Solo l'esperienza puo' trovare di volta in volta la giusta risposta a questa domanda. Solo provando s'impara. La voce della ragione parla in modo più chiaro, ma spesso anche più superficiale. La voce del cuore è più misteriosa in quanto proviene da profondità spesso imperscrutabili che abbiamo più difficoltà a capire.
Se come me siete cresciute con il motto "prima il dovere, poi il piacere" vi sarà di certo più facile seguire gli ordini della mente che le intuizione del cuore.
Il problema era che a forza di fare ciò che dovevo, poi mi mancava sempre il tempo per fare quello che volevo, che desideravo.
O ancora peggio ero talmente stanca e spossata che il piacere si affievoliva notevolmente.

Ad un certo punto ho pensato che forse era il caso di mettere in discussione la priorità del dovere sul piacere ed ho provato ad invertire le cose; "prima il piacere poi il dovere".
Purtroppo neppure questa nuova impostazione ha dato risultati positivi.
Da una parte provavo un fastidioso senso di colpa, dall'altra il costante procrastinare i lavori domestici, determinava un accumulo di cose da fare e di disordine.
A questo punto, quando arrivava il momento del dovere, mi avvilivo all'idea del tempo che avrei impiegato per sistemare tutto. 
Non mi sono arresa, e nel tentativo di mediare tra i due estremi per trovare una soluzione equilibrata ho finalmente intuito ciò che fa per me; "prima il piacere, con dei limiti, poi il dovere".

Limite è stata per me la parola chiave.

Quel limite è fondamentale affinché il piacere non sia adombrato dal senso di colpa, e per fare sì che il dovere non diventi ancora più pesante e faticoso.
Solo fissando dei limiti, per me è possibile assaporare pienamente e godere fino in fondo del piacere che traggo da ciò che amo fare. 
E allora, anche quelle attività che ho sempre catalogato come "doveri", non mi sembrano più una costrizione, non mi generano più stress, frustrazione o nervosismo.
Ognuno dovrà trovare da sè il proprio limite, imparando con l'esperienza e ascoltando la propria anima.
Una cosa però l'ho capita, dare la precedenza a ciò che ci piace fare, significa amare di più noi stesse, ed avere più energie da dedicare a chi ci vuole bene.

Famiglia, casa, lavoro, blog: come mi gestisco



Lavoro part-time (8.30-13.00) in un'azienda di servizi e mi occupo di "progetti". Non è il lavoro della mia vita, ma è un bell'ambiente, mi occupa solo mezza giornata e mi garantisce uno stipendio fisso.
Il blog è la mia "passione", il mio mondo, il luogo in cui condivido i miei hobby, i mie pensieri, in cui posso dare libera espressione alla mia creatività ed in cui mi sento completamente realizzata.
Come dice sempre la mia amica Deby, per me il blog e la scrittura sono un piacere.
Negli ultimi anni è cresciuto tantissimo e questo è stato fonte di soddisfazione, mi piace prendermi cura delle mie lettrici, essere d'aiuto quando posso. 
Mi sembra strano chiamarlo "lavoro", di fatto mi permette di arrotondare non di certo di "portarmi a casa lo stipendio". Credo che questa attività sia stata un po' sopravvalutata ma si sa, il pericolo del web è anche quello di creare ed alimentare i  falsi miti.

In ogni caso è un'attività che se fatta con serietà richiede impegno e dedizione; nel mio caso è come un diario pubblico in cui spesso annoto pensieri, considerazioni, progetti, pratiche che ho messo in atto e che mi hanno facilitato la vita, una vetrina in cui espongo le mie creazioni come i saponi, le creme, i detersivi, i tutorial. Prendo appunti in ogni occasione e poi quando ho un attimo, di solito mentre i bambini fanno i compiti, trascrivo tutto, faccio le foto e programmo i post per la pubblicazione.
E' la mia vita, sono le cose che faccio e che mi limito a trascrivere sul blog.

Certo richiede un minimo di organizzazione. Per pubblicare i miei  progetti di pulizia mi alzo un'ora prima del solito, invio la news letter, pubblico sulla pagina facebook e su instagram. Gli articoli li preparo prima, in genere nel fine settimana.
Anche in questo caso applico la regola dei piccoli passi.

Per me il mattino ha l'oro in bocca; mi alzo alle 6.30 e prima di uscire sbrigo sempre qualche lavoretto, ogni mattina. Anche solo mezz'ora ogni giorno mi permette di avvantaggiarmi tantissimo sulle faccende domestiche.
E non esco mai lasciando la casa in disordine.
In questo mi aiutano gli uomini di casa; ho abituato tutti a tenere a posto le loro cose e quando non lo fanno spontaneamente li incoraggio caldamente 😉.
Quando rientro dopo pranzo, in genere ne approfitto per rilassarmi almeno mezz'ora. Medito, mi distendo,  se ne ho bisogno faccio anche un pisolino.
In alcune occasioni mi dedico anche alla lettura. Il famoso prima il  piacere, con dei limiti, poi il dovere...
Ricarico le pile e poi sono pronta a ripartire, ma senza corse. Per la spesa mi organizzo una volta a settimana e magari aggiungo qualcosa al volo prima di rientrare a casa dal lavoro.
Penso sempre al menù in anticipo di almeno un paio di giorni, magari cercando ispirazione su internet. Non improvviso mai.
Nel pomeriggio di solito un'altra ora la dedico alla casa, tra lavatrici stiro, riordino o quel che è urgente al momento. Mi piace la casa ordinata e pulita ma non sono più così maniaca. 
L'opera di decluttering a  piccoli passi che è durata mesi, mi ha permesso di alleggerire senza stress e fatica la casa ed ora tenerla in ordine è molto più semplice.

La sera non faccio mai troppo tardi; prima di dormire dedico sempre del tempo alla lettura, oppure guardo un bel film mentre sferruzzo. Sono attività  che amo, mi rilassano e mi riempiono la vita ed ogni giorno dedico loro del tempo.
Deve diventare una priorità dedicare ogni giorno del tempo a qualcosa che amiamo.

Ho scritto questo post perchè voglio sia chiaro che io non sono diversa da ciascuna di voi. Se riesco io a fare ciò che vi racconto qui sul blog significa che è possibile anche per tutte voi. Non sono speciale, non ho abilità particolari se non la costanza, ma quella potete acquisirla con l'esercizio, giorno dopo giorno.
Il messaggio con cui ho aperto questo articolo è quello che voglio lasciarvi:

"fate accadere le cose"

Questo significa credeteci, iniziate da piccole cose e non permettete alla vostra mente di distogliervi dai vostri progetti con falsi alibi.
Avrete il tempo se vorrete trovarlo.  
Stabilite le vostre priorità e lasciate stare il resto. Ed attenzione ai folletti del tempo, ovvero tutte quelle attività che senza che ve ne accorgiate vi sottraggono momenti preziosi.
Staccate i social, spegnete la tv, riducete le commissioni inutili, imparate a dire no, ottimizzate il tempo,  concedetevi il giusto riposo e dedicate ogni giorno del tempo a qualcosa che vi piace. 
Sono certa che mezz'ora la trovate. Lo so. 
Desideratelo davvero e accadrà.

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10 commenti:

  1. Ciao carissima Stefania, ho letto con molta attenzione quello che tu con molta umiltà hai deciso di condividere con noi amiche del web, e devo dirti che tutto ciò ha rafforzato in me quello che già avevo intuito. Sei una persona fantastica con la tua forza di volontà e le tue debolezze, ma ciò che ti rende così come sei è senza dubbio la tua capacità di leggerti dentro e trovare il giusto equilibrio tra il dovere e il piacere. Io sto cercando di riorganizzare le mie giornate, anche a me piace poco stilare una lista delle cose da fare e tu mi dai tanta ispirazione. Anche i 20 progetti che condividi con noi sono molto apprezzati da me. Brava per aver trovato il tuo giusto equilibrio. Adesso spero di trovare il mio. P.S. un argomento che mi piacerebbe leggere e un esempio di menù settimanale con pranzi e cene ma anche colazioni e spuntini per una settimana. Vorrei poterlo fare ma ogni volta non so da dove iniziare...mi/ci daresti una settimana di idee? Grazie e buona domenica ��

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    1. Ciao Graziella, grazie per il tuo commento. Sono felice che ti piacciano i progetti che condivido e ti anticipo che alla fine ci sarà anche una sorpresa.. Diciamo che l'equilibrio va sempre ritrovato ogni giorno non è una cosa che si acquisisce una volta per tutte, ma forse sta anche lì il bello no? ogni giorno è diverso e la sfida è quello di viverlo al meglio. Almeno io la penso cosi...
      Per l'idea dei menù certo penso a qualcosa da condividere al più presto, ti ringrazio per l'idea. Intanto se mi mandi una mail a infomaghelladicasa@gmail.com ti invio il mio ricettario gratuito, l'ho scritto qualche anno fa, è stato il primo, però secondo me puo' esserti utile, ci sono anche diverse idee di menù settimanali.Buona domenica!

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  2. Che bello questo articolo!!!! Condivido perfettamente cio' che hai scritto. Ho la fortuna di lavorare anche io part time e al pomeriggio mi dedico alla mia passione che è il cucito. Per poter cucire mi organizzo la giornata ma non seguo nessuna lista . Ho provato a farle ma erano diventate fonte di stress. Ti seguo sempre con molto piacere, i tuoi articoli sono sempre molto interessanti. Buona domenica. Ciao Cry

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    1. Grazie mille Cry! Hai ragione anche per me le liste sono causa di stress e di agitazione. Eppoi non lasciano spazio alla creatività e non si adattano alle necessità della casa. Per averla pulita e ordinata secondo me occorre prestare più attenzione là dove c'è più sporco o disordine in questo modo si acquisisce anche una certa capacità di vedere le priorità. Eppoi io adatto le attività in base a come mi sento fisicamente e agli impegni della giornata. Buona domenica anche a te carissima!

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  3. Carissima Stefania, ti ringrazio molto per l'impegno profuso nella tua risposta così sincera, completa ed intima; hai proprio ragione quando dici che le agende serrate, le giornate piene sono fonte di frustrazione ed in più, distolgono attenzione dal piacere del viaggio. Piccoli passi con il limite tra piacere e dovere.... ho già cominciato a mettere in pratica i tuoi consigli:
    -rispondo al tuo post (piacere)
    -scrivo una mail ad una paziente (dovere)
    -cerco di fare una crema viso (piacere)
    -stendo la lavatrice (dovere)
    proprio scrivendo, mi rendo conto che c'è un po di piacere anche nel dovere e viceversa!
    Ti abbraccio,
    Viola

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    1. Viola grazie a te per lo spunto che mi hai dato. Scrivere questo post è stata l' occasione per me di ripercorrere un viaggio interiore, quello che ogni giorno mi porta a ritrovare sempre nuovi e diversi equilibri. Ho così avuto la possibilità di mettere nero su bianco riflessioni che facevano capolino nella mia mente e che in questo post hanno trovato un filo conduttore ed un senso. Sono troppo felice che tu stia già facendo pratica 😉 e che il mio articolo ti abbia fornito spunti utili. Questa è la mia più grande ricompensa. Grazie ancora di cuore, a presto!

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  4. Ciao Ste, mi piacciono troppo i tuoi post più "riflessivi" mi aiutano a guardare alla vita in modo diverso da come sono abituata. Inoltre, te lo devo proprio dire, questo mi ha dato una gran voglia di iniziare a fare dei piccoli cambiamenti per godermi di più la mia quotidianità. Quindi grazie di cuore. Aspetto anche io il tuo post sui menù come Graziella...non vedo l'ora.
    Un abbraccio.

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    1. Grazie Patty!! Sei un tesoro. Prestissimo arriverà il post sui menù. Quasi pronto 😉

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  5. Bello questo articolo, si vede il tuo impegno nello scriverlo! E i contenuti non sono così scontati, anzi! Anche io sono mamma e lavoro; sempre in perenne bilico tra il voler far tutto e la frustrazione di non riuscirci.
    Purtroppo non ho ancora raggiunto il tuo status di serenità ma ci proverò :-D
    Grazie
    Federica

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    1. Ciao Federica, l'equilibrio è sempre precario e va ogni volta riconquistato. L'importante è tenere bene a mente le nostre priorità ed il benessere psico-fisico. Le ricadute nelle vecchie abitudini ci sono sempre ma ogni volta è più facile tornare sulla retta via!

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La Magia è credere in se stessi: se riusciamo a farlo, allora possiamo far accadere qualsiasi cosa. (Goethe)